Lecco, 4 luglio 2025 – “Le dimissioni sono state accolte”. Il sindaco di Lecco ha accolto le dimissioni della sua assessora anti-bulli trasformata in hater, che ha pesantemente risposto in maniera anonima ad un privato cittadino che aveva criticato l'operato dei suoi colleghi su Facebook.

Nell'annunciare che Alessandra Durante, 41 anni, in quota Italia Viva, non è più assessora a Famiglia, Giovani e Comunicazioni, Mauro Gattinoni però la difende strenuamente e passa al contrattacco: “Un'azione manipolatoria, una valanga di notizie via via sempre più deformate, un crinale di ambiguità, il mostro da sbattere in prima pagina”.
I meriti
Il sindaco inoltre ricorda tutto il lavoro svolto nei quasi 5 anni di mandato: i patti digitali proprio sull'utilizzo dei social e della rete, lo sportello psicologico durante la pandemia di Covid per gli adolescenti, nuovi spazi e nuovi servizi per i più giovani, la modifica dello statuto comunale con l'introduzione dell'obbligo di ascoltare il parere dei bambini.
Lo sbaglio
“L'errore è stato compiuto”, ammette comunque il sindaco. E l'errore più grande secondo lui è stato proprio nascondersi dietro un account anonimo: “Un errore che inquina il rapporto di trasparenza con i cittadini”. “Se sbaglia un politico è così strano che anziché accampare scuse, chieda scusa?”, sottolinea inoltre il primo cittadino, riferendosi al lungo reel che la stessa ex assessore ha pubblicato su Instagram dopo essere stata scoperta per scusarsi del suo comportamento.
“La politica esige comunque l'offerta di dimissioni spontanee”, è comunque la conclusione del sindaco. Dimissioni che sono state accolte. “Ma che non cancellano – è la chiosa finale – il lavoro che ha svolto che resta e che prosegue”.