Liceale scomparso, otto giorni di misteri. L’arrivo in Centrale e il giallo dell’amico

Papà Alessandro e mamma Natalia: "L’incertezza ci uccide". Diffuse le riprese delle telecamere della stazione di Milano La Procura: "Sono le sue ultime immagini"

Le ultime due immagini disponibili di Edoardo Galli in stazione Centrale a Milano

Le ultime due immagini disponibili di Edoardo Galli in stazione Centrale a Milano

Colico (Lecco) – "Siamo devastati, l’incertezza ci sta uccidendo". Papà Alessandro e mamma Natalia, i genitori del 16enne di Colico scomparso ormai da più di una settimana sono provati. "Non sapere dove sia, come stia, perché se ne sia andato e a fare cosa, è un incubo da cui speriamo di risvegliaci presto – proseguono i genitori -. Da quando se n’è andato abbiamo smesso di vivere. Vorremmo almeno sapere che è tutto a posto".

Edoardo Galli e il frame che lo riprende in Stazione Centrale a Milano
Edoardo Galli e il frame che lo riprende in Stazione Centrale a Milano

Edo si è allontanato giovedì scorso: come ogni mattina doveva andare a scuola a Morbegno, dove frequenta la terza liceo, ma in classe non è mai arrivato. Una volta in stazione a Morbegno ha salutato alcuni amici, poi, dopo una quarantina di minuti, ha preso il treno per Milano Centrale, il Regio Express RE2817 partito da Morbegno alle 8 e arrivato in stazione centrale alle 9.40. Le ultime immagini catturate dalle telecamere lo ritraggono alle 9.44 e 59 secondi di giovedì scorso con lo zaino di scuola in spalla con dentro un sacco a pelo e due cartellette bianche strette nella stessa mano in cui magari ha messo il suo doppio passaporto di cittadino italiano e della Russia, come mamma Natalia. Indosso aveva solo vestiti leggeri e ai piedi scarpe da ginnastica bianche. Poi il nulla. Chi ha visto quelle immagini lo descrive agitato, nervoso, forse intento a decidere se portare a termine il suo piano di fuga, oppure no.

Tutte le ipotesi e le segnalazioni non hanno portato lontano, né la pista che magari si fosse avventurato sulle montagne della Valsassina per una prova estrema di sopravvivenza come dedotto in base alle sue ricerche in rete su come costruirsi un bivacco e resistere senza acqua e cibo, né l’avvistamento sul crinale tra la Val Brembana e la Val Seriana da parte di due escursionisti.

Notizie non confermate indicano che in un bar della Centrale sia stato inquadrato insieme a una persona che sembra conoscesse e che si sarebbe diretto verso Zurigo. Papà Alessandro però non dispone degli elementi per avvalorare simili voci a cui lui dice di non credere: "Tutto può essere, dubito però sia andato via con qualcuno". Gli inquirenti della Procura della Repubblica di Lecco, che stanno coordinando le indagini, al momento hanno sospeso le ricerche ad ampio raggio e mantengono i piedi a terra: ieri hanno diffuso l’ultima immagine certa del ragazzo, quella ripresa in Centrale, ma, come spiega il procuratore Ezio Domenico Basso, "dopo questi istanti non ci sono, al momento, ulteriori riprese che lo ritraggono dialogare o in compagnia di altre persone o nei pressi di esercizi commerciali. Non trovano pertanto allo stato conferma le informazioni di diverso contenuto diffuse nei giorni scorsi". Papà Alessandro e mamma Natalia sperano che il clamore attorno a lui si plachi: "Magari è spaventato, oppure si vergogna – è la preoccupazione -. È un ragazzo intelligente, speriamo comprenda che abbiamo chiesto aiuto solo perché lo amiamo e vogliamo torni da noi".