Una brioche portata a casa, una telefonata, un messaggio. Sono i piccoli gesti di affetto e vicinanza messi in atto dai due agenti della polizia di Stato Umberto Cicoria e Antonio Giardina nei confronti di Silvia Bindella, la figlia di Terry Meneghetti, la donna di 82 anni strangolata e uccisa da un 15enne a Milano lo scorso maggio. Silvia e la sua famiglia, sconvolte da un dolore che non è nemmeno possibile provare a immaginare, hanno denunciato in queste settimane la solitudine in cui finiscono (spesso ma non sempre) parenti e famigliari delle vittime di un fatto di sangue assurdo com'è stato quello che ha riguardato Teresa, e il senso d'abbandono da parte delle istituzioni che provano. Umberto Cicoria e Antonio Giardina a loro modo, con grande umanità, hanno voluto provare a lenire dolore e rabbia. E dimostrare la vicinanza della la polizia, e per il loro tramite, di tutte le forze dell'ordine. E quindi delle istituzioni. A loro non può che andare il nostro grazie.
Editoriale e CommentoLa brioche del poliziotto