
Il messaggio apparso sul gruppo Facebook dedicato al paese di Ballabio
Ballabio (Lecco) – Una mamma in difficoltà che non ha più nemmeno i soldi per comperarsi da mangiare, la vergogna di rivolgersi alle assistenti sociali o ai volontari della Caritas che la conoscono, una garbata e onesta richiesta di aiuto in rete sul gruppo social del paese, e i membri di una comunità virtuale che in tempo zero si mobilitano per regalarle e portarle la spesa a casa. Succede a Ballabio. “Scrivo in anonimo perché mi vergogno – è il post di una mamma di 40 anni della zona su Sei di Ballabio se... -. Cerco qualcuno che ci aiutati per favore con la spesa. Siamo senza mangiare. Purtroppo questo mese ci è capitato di tutto e non sappiamo come fare per andare avanti”.
Lei, la 40enne è malata e spesso non è in condizioni di lavorare, mentre il compagno è in cassa integrazione. “I prezzi aumentano, le nostre entrate diminuiscono – ci racconta in privato l’autrice del post -. A causa dei mie problemi i miei tre figli sono al momento ospitati altrove e io spesso non non ho neppure il denaro per riuscire ad andarli a trovare. Non chiedo soldi, non mi permetterei mai. Chiedo solo a chi può di darmi una mano con la spesa per superare questo momento difficile, che spero passi presto”.

La mamma temeva le reazione dei soliti hater, cyberbulli e affini che avvelenano i social con i loro commenti al vetriolo: “Avevo paura di essere insultata o commenti tipo “Vai a lavorare”, “Ma non ti vergogni?”, “Sei una una truffatrice”, perché di solito su Facebook succede così e in tanti giudicano senza conoscere le situazioni”, conferma lei. Che infatti in un primo momento si è poi perfino scusata: “Forse ho sbagliato, mi sento così in colpa, non riesco nemmeno a metterci la faccia, perdonatemi”. Invece no, è successo esattamente il contrario: decine e decine di offerte di aiuto, di invito a non vergognarsi né a sentirsi in colpa, richieste di cosa avesse bisogno di preciso, domande su come poterle portare direttamente la spesa a casa la spesa. Tra quanti si sono proposti di aiutarla, anche diversi commercianti. “Non me lo aspettavo – ammette la mamma -. Ringrazio tutti e spero un giorno di potermi sdebitare”.