MARIANNA VAZZANA
Cronaca

L’anziana salvata dalla truffa dal vicino coraggioso. “Ero nel panico. E ora non mi fido più di nessuno”

Milano, l’84enne di Quarto Oggiaro è caduta nella trappola del finto vigile. “Mi ha detto che mio figlio era in ospedale. Per tirarmi su di morale penso che se non mi è venuto un infarto ora non mi verrà più”

"Ci penso tutti i giorni e non mi spiego come sia possibile"

"Ci penso tutti i giorni e non mi spiego come sia possibile"

Milano – “Ci penso tutti i giorni, non mi spiego come sia stato possibile. Perché non ho chiamato subito i miei familiari? Ora me lo chiedo, con il senno di poi. La verità è che sono andata nel panico perché mi sembrava tutto vero ed ero preoccupata per mio figlio”. A parlare è una ottantaquattrenne di Quarto Oggiaro che la settimana scorsa si è trovata faccia a faccia con un truffatore. “L’ho fatto entrare in casa. Gli ho dato tutti i contanti che avevo, 400 euro, e i gioielli dal valore di 6mila euro. Pure la mia fede nuziale e quella di mio marito che non c’è più”.

Per fortuna però c’è un lieto fine in questa storia. Perché un vicino di casa della donna, trentenne, vedendo un estraneo nel condominio ha chiamato la polizia facendolo arrestare, con l’accusa di truffa aggravata. Succedeva mercoledì scorso. “Non ho fatto nulla di speciale – dice il vicino –. Ho capito che c’era qualcosa di strano, non potevo fare finta di nulla”. “Io – dice la signora – gli sarò grata per sempre, perché è grazie a lui se quel truffatore (un italiano di 21 anni senza precedenti, ndr) è stato fermato e se io ho riavuto tutto quello che stava per portarmi via”. Fedi comprese. Aveva tutto nello zaino e stava per andarsene dal palazzo quando il vicino lo ha bloccato.

A mandarla nel panico è stata una telefonata?

“Sì. Un uomo mi ha detto di essere un vigile e che mio figlio aveva appena avuto un incidente stradale. Diceva che era grave, che servivano soldi per le spese mediche. Ho subito raccolto tutto quello che avevo di prezioso. Non ho pensato di chiamare mio figlio né altri. Poi, quando un uomo è venuto a casa a prendere tutto, io l’ho fatto entrare e gliel’ho consegnato”.

Come si sente, ora?

“Male. Mi sento un’ingenua. A me piace parlare con le persone, sono un tipo socievole. Adesso però non mi fido più di nessuno. Non voglio restare chiusa in casa ma rispetto a prima è cambiato tanto: non parlo più con gli sconosciuti, ora mi vengono dubbi. Mi sembra di essere stata “stupida“ e che solo io sia caduta in trappola”.

Purtroppo succede a tanti di essere vittima di truffe. Se potesse dare uno o più consigli agli altri, che direbbe?

“Intanto di non raccontare nulla di sé se non a persone fidate. Questa persona sapeva tutto di me, le mie abitudini, che ho un figlio. Poi di chiamare sempre un parente o un vicino se si ricevono delle telefonate come quella capitata a me. Anche se sembra tutto vero, soprattutto se sembra tutto vero. Io ho sentito spesso di truffatori, anche alla televisione, ma in quel momento pensavo solo a mio figlio in ospedale. Altra cosa: non dare soldi né gioielli a nessuno. E non fare entrare mai estranei in casa. A me è andata bene, ora posso dirlo”.

Già. Quella persona è stata arrestata e lei ha riavuto tutto...

“Sono stata fortunata perché quell’uomo avrebbe potuto farmi del male ma non è successo. Poi ho riavuto tutto ciò che voleva rubarmi, i soldi e i gioielli, soprattutto le fedi. So di poter contare sui miei vicini di casa. E poi, anche se a livello emotivo questo fatto mi ha buttato giù, so che a poco a poco mi riprenderò perché ho un carattere forte. Me lo dice anche mio figlio. Penso pure che “se non mi è venuto l’infarto questa volta, non mi verrà più“. Me lo ripeto col sorriso, per tirarmi su di morale. Spero non mi capiti più una cosa del genere. Anzi, spero che non capiti più a nessuno ma credo sia impossibile: bisogna stare sempre attenti”.