
Le tele del pittore varesino allo Spazio eventi Manzoni16.
Una serie di dipinti fortemente poetici, intimi e che evocano il silenzio. Opere fatte di immagini essenziali che affiorano, di paesaggi che emergono, come fossero sussurrati dai colori e dalla luce, capaci di richiamare memorie personali. È quanto si potrà ammirare ancora per 4 giorni, fino a giovedì 31, a Monza nella mostra dal titolo “Bianco Lombardo“, allestita nelle sale dello Spazio eventi Manzoni16, in via Manzoni, con le tele del pittore di origini varesine Antonio Pedretti (nella foto).
L’artista 75enne è considerato una delle voci più autorevoli della pittura italiana contemporanea e a breve a Biandronno, vicino a Varese, gli verrà dedicato un museo con un’esposizione permanente delle sue creazioni. Intanto ancora per questa settimana una selezione di sue opere significative si potrà vedere nella personale monzese curata dal critico d’arte brianzolo Alberto Moioli. Si tratta di dipinti che ben rappresentano la ricerca espressiva dell’artista: in essi paesaggi tipicamente lombardi, fatti di brume, foschie e neve, dialogano con un tocco di universalità, diventando luoghi che spalancano porte sull’interiorità di ciascuno.
"Bianco Lombardo è un viaggio emozionante nella materia e nel paesaggio interiore – spiega Moioli –. Le opere vanno oltre la semplice rappresentazione della natura: ne esprimono l’essenza più profonda, spirituale e sensoriale. La tela è come una superficie viva, una pelle che respira. Il bianco è uno spazio aperto e fertile, luogo di ascolto e rivelazione: una soglia attraverso cui affiorano memorie, emozioni". Visite da domani a giovedì dalle 8 alle 17. F.L.