REDAZIONE CRONACA

Testamento biologico, il sì della Regione Lombardia: Dat depositate anche in ospedali e Ats

Finora le ‘ultime volontà’ sull’assistenza che si desidera ricevere in caso si sia privi di coscienza, ossia le Disposizioni Anticipate di Trattamento, potevano essere consegnate solo in Comune o da un notaio. Ora, grazie all’associazione Coscioni, sarà possibile anche nelle strutture sanitarie

Laura Santi, giornalista di Perugia, sostenitrice dell'Associazione, morta per sua scelta lo scorso 22 luglio 2025, e Luca Coscioni

Laura Santi, giornalista di Perugia, sostenitrice dell'Associazione, morta per sua scelta lo scorso 22 luglio 2025, e Luca Coscioni

Milano – 26 Luglio 2025 – Un grande passo in avanti, anche in Lombardia, sul Biotestamento: la Regione ha infatti approvato l’Ordine del giorno che la impegna a formulare un iter per consentire ai cittadini di esprimere le proprie volontà in tema di Testamento biologico, ad esempio sui trattamenti in caso di stato vegetativo, quando non si è più in grado di effettuare una scelta cosciente, non solo consegnandone copia formata presso il proprio Comune o presso un notaio ma anche presso Ospedali e Ats. 

Dat, il sì della Regione Lombardia per Asl e Ospedali

Venerdì 25 luglio, alla sera, durante la Sessione di Bilancio di Regione Lombardia, è stato approvato l’Ordine del Giorno a firma Paladini-Palestra (Patto Civico), promosso dall’Associazione Luca Coscioni, che impegna la Regione a dotarsi delle procedure necessarie per permettere ai cittadini e alle cittadine di depositare le proprie Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) anche presso le strutture sanitarie (ospedali e ASL), e non solo presso il Comune di residenza o presso un notaio, come attualmente previsto dalla legge 219/2017 sul “Consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento”. Il provvedimento prevede anche un impegno per garantire adeguata comunicazione e informazione ai cittadini.

Zerosi: “Centomila euro per la comunicazione”

Per Cristiana Zerosi, coordinatrice in Lombardia dell’Associazione Luca Coscioni “Si tratta di un segnale importante e di un impegno concreto da parte del Consiglio Regionale, rafforzato dallo stanziamento di 100.000 euro destinati all’implementazione e alla comunicazione di una possibilità prevista dalla normativa nazionale ma che, fino ad oggi, è rimasta poco fruibile. Finalmente, viene riconosciuto il ruolo centrale dell’organizzazione sanitaria regionale, la più competente ad attuare un diritto ancora poco accessibile anche in Lombardia, come dimostrano i dati che l’Associazione Luca Coscioni diffonde periodicamente, sia in termini di scarso accesso al deposito delle DAT, sia per la mancanza di adeguata informazione sul tema”.

Biotestamento, diritto all’autodeterminazione

A riprova dell’importanza del fare informazione sul biotestamento vi è l’evidenza che i comuni lombardi con il maggior numero di depositi di Dat coincidono spesso con i territori in cui le associazioni e in particolare le cellule territoriali dell’Associazione Luca Coscioni svolgono attività di informazione, attraverso banchetti in strada o sportelli dedicati. L’Associazione Luca Coscioni - conclude Zerosi - vigilerà affinché, all’Ordine del Giorno approvato, segua la necessaria delibera attuativa, che permetterà concretamente ai cittadini lombardi che desiderano esprimere anticipatamente le proprie volontà sui futuri trattamenti sanitari di farlo nel luogo più idoneo: l’ospedale o le altre strutture del sistema sanitario, garantendo così la possibilità di esercitare pienamente il proprio diritto all’autodeterminazione”.