
Ecco le 5 province della Lombardia dove la qualità della vita è altissima (e non costano come Milano)
Aristocratica e industriosa, sospesa tra il lago che è già Svizzera e le montagne che la proteggono. Como guarda altrove: verso Milano, verso l’Europa. I comaschi portano la ricchezza con discrezione, in una provincia dove la bellezza naturale si mescola all’operosità degli abitanti.
Como chiude l’edizione 2024 dell’indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore all’11° posto su 107 province, migliorando di sei posizioni rispetto al 2023. Il lago, la vocazione turistica e le attività produttive si riflettono in un quadro di benessere complessivo che mescola punti di forza – giustizia e sicurezza – e qualche criticità, in particolare nel settore cultura e tempo libero.
Secondo i dati Istat, la provincia conta quasi 600.000 abitanti, con una densità di 468 abitanti per chilometri quadrato, valore tra i più elevati in Lombardia e specchio di un territorio fortemente urbanizzato, ma ricco di poli attrattivi e di servizi
Il tasso di disoccupazione nel 2024 è stato del 5,6 %, in linea con la media regionale, segno di un mercato del lavoro ancora vivace nonostante le turbolenze economiche nazionali
Nel dettaglio dei sei macro‐indicatori del Sole 24 Ore, Como eccelle in giustizia e sicurezza, dove si posiziona al 3° posto nazionale, grazie a tassi di criminalità tra i più bassi d’Italia. Buona anche la performance in Ambiente e servizi (9°), sostenuta da un’efficiente raccolta differenziata, servizi di trasporto pubblico e bassa esposizione al rischio idrogeologico .
Affari e lavoro (20°) riflette una solida base manifatturiera, con un valore aggiunto pro capite in crescita, mentre Demografia e società (24°) evidenzia un territorio attrattivo per famiglie e giovani, grazie a indicatori di natalità e integrazione soddisfacenti. La ricchezza e consumi (33°) mostrano invece un reddito disponibile pro capite leggermente sotto la media lombarda, ma in progressiva risalita – segno di un potere d’acquisto in miglioramento.
L’unico punto critico è Cultura e tempo libero, dove Como si colloca al 61° posto. La carenza di eventi culturali, cinema, teatri e spazi per il tempo libero penalizza il territorio, che paga un’offerta non sempre in grado di trattenere residenti e turisti nelle sere d’inverno. In chiusura, l’indice di sportività vede la provincia al 27° posto, testimoniando una buona presenza di impianti e associazioni sportive, ma con margini di crescita nell’accessibilità e nella promozione di stili di vita attivi.