
guzzi lesmo MAMADOU TOURE
Lesmo (Monza e Brianza), 10 settembre 2025 – Più di 2mila 600 euro raccolti in un paio d’ore. La colletta per Mamadou Tourè, l’operaio della Gusmar di Monza morto lunedì mentre lavorava sul tornio, è il segno evidente della solidarietà della gente. In tanti hanno deciso subito di tendere una mano alla moglie e ai quattro figli della vittima, rimasti senza sostegno. La famiglia abita a Lesmo. Oltre al dolore della perdita devono fare i conti anche con l’incertezza per il futuro. Un pensiero insopportabile per associazioni, per Fiom-Cgil Brianza e per la sindaca Sara Dossola che ieri, insieme alla parrocchia di Santa Maria Assunta, ha lanciato la raccolta fondi. La piattaforma è Gofundme. Fiom ha messo anche a disposizione un conto corrente, c’è un altro canale per donare. L’iban è IT94Q0103034000000008447105.
“Basta con questa strage silenziosa – dice Pietro Occhiuto, segretario della federazione provinciale. – È inaccettabile che nel 2025 si continui a morire di lavoro, mentre troppe aziende e istituzioni si voltano dall’altra parte. Siamo al fianco della moglie e dei figli di Mamadou, a cui assicureremo tutta l’assistenza e la tutela legale necessaria. E stiamo valutando di costituirci parte civile, perché la ricerca della verità e della giustizia è un dovere nei confronti non solo della famiglia, ma di tutti i lavoratori. Non ci fermeremo: continueremo a denunciare e a lottare fino a quando il diritto alla sicurezza non sarà garantito a tutti”. Oggi c’è stato un altro grave infortunio, a Vimercate. Un operaio filippino di 35 anni rischia di perdere un braccio, schiacciato in un macchinario alla Print Litover.