DANIELE RESCAGLIO
Cronaca

Bancarotta, quattro sotto accusa

Sono indagati per bancarotta fraudolenta quattro imprenditori cremonesi, amministratori di diritto e di fatto di una società cremonese che si...

Sono indagati per bancarotta fraudolenta quattro imprenditori cremonesi, amministratori di diritto e di fatto di una società cremonese che si...

Sono indagati per bancarotta fraudolenta quattro imprenditori cremonesi, amministratori di diritto e di fatto di una società cremonese che si...

Sono indagati per bancarotta fraudolenta quattro imprenditori cremonesi, amministratori di diritto e di fatto di una società cremonese che si occupa di costruzioni meccaniche. I finanzieri del comando provinciale di Cremona, hanno notificato alle quattro persone l’avviso della conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica di Cremona. Sarebbero indagati a vario titolo, per più fatti di bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale. La società al centro della vicneda è stata posta in Liquidazione Giudiziale dal Tribunale di Cremona nel mese di luglio di due anni fa. Le indagini condotte dal Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Cremona (in particolare dalla Sezione Tutela Economia), anche attraverso un’approfondita analisi dei conti bancari, hanno permesso di scoprire plurime e gravi ipotesi di bancarotta fraudolenta, per gli anni 2022 e 2023.

Ma cosa sarebbe accaduto secondo quanto emerso dalle indagini? Gli indagati avrebbero occultato le scritture contabili allo scopo di ostacolare la ricostruzione degli accadimenti societari; quindi avrebbero distratto dalle casse della società in liquidazione giudiziale rilevanti risorse finanziarie, anche attraverso il pagamento di fatture per consulenze emesse ad hoc, a favore di società comunque riconducibili a loro stessi. Infine, secondo quanto hanno accertato gli inquirenti, in maniera preordinata e sistematica, avrebbero omesso di versare all’Erario le imposte nonché gli oneri previdenziali ed assistenziali per una cifra che supera i quattro milioni di euro. Tali condotte, reiterate nel tempo, avrebbero portato la società al dissesto, accumulando un passivo della procedura concorsuale di circa sette milioni e mezzo di euro. Le indagini non si fermano ed ora la palla passa al tribunale e i quattro indagati, non tutti originari della provincia di Cremona, potranno in questa fase anche chiarire la loro reale posizione rispetto agli addebiti che vengono contestati. I fatti, come detto, si riferiscono a due anni specificatamente, il 2022 e il 2023 e gli uomini del comando di via Zara hanno prestato grande attenzione all’analisi dei conti bancari, per verificare tutti i passaggi ed andare a verificare le ipotesi di reato che poi sono state contestate. La notizia della notifica dei quattro avvisi di garanzia ha cominciato a circolare nella mattinata di ieri, dopo la chiusura delle indagini.

Daniele Rescaglio