
Le banconote sequestrate dai militari dell’Arma durante la perquisizione dei due ventenni
CASALETTO VAPRIO (Cremona)
"C’è qualcuno che cerca di spendere soldi falsi". La telefonata è arrivata mercoledì nel pomeriggio in caserma, a Vailate e l’ha inoltrata un commerciante di Casaletto Vaprio. Il negoziante ha informato i carabinieri di quel che era successo poco prima. Due giovani erano entrati nel suo negozio e avevano effettuato alcuni acquisti presentandosi alla cassa per pagare.
I due avevano dato al titolare alcune banconote da 20 euro per saldare il conto. Il lettore della cartamoneta, aveva però respinto le banconote. Gli acquirenti avevano provato a passare al titolare altre banconote da venti euro e anche una da cinquanta euro, ma l’esito era stato sempre lo stesso: la macchinetta segnalava sempre che quelle banconote erano false.
A quel punto i due, fingendosi molto sorpresi e fintamente sconcertati, avevano lasciato la spesa e se ne erano andati. Il gestore però aveva avvisato i carabinieri e una gazzella con due militari a bordo era arrivata nel paese in pochi minuti. In breve, grazie alla precisa descrizione del gestore i militari si erano imbattuti nelle due persone ricercate che erano nei pressi della stazione ferroviaria in attesa di un treno che li avrebbe portati verso casa.
I militari hanno trovato addosso ai due alcune banconote che si sono dimostrate false. Portati in caserma sono stati identificati e si è scoperto che si trattava di due bergamaschi di 20 e 27 anni. A loro sono state sequestrate 48 banconote da 20 euro e due da 50 false.
I carabinieri sono andati anche a casa di queste parsone per una perquisizione e qui hanno trovato un’altra banconota da 20 euro falsa. Tutto il denaro, per un totale di 1.080 euro, è stato così sequestrato e poi consegnato alla Banca d’Italia per le verifiche definitive e i due sono stati denunciati per spendita di banconote false e poi lasciati liberi.
Pier Giorgio Ruggeri