
La proposta di legge servirà a sostenere le botteghe e a favorire la nascita di nuove professioni
Cremona, 27 giugno 2025 – Via libera al progetto di legge regionale contro la contraffazione e per la difesa della liuteria cremonese.
La commissione Attività produttive della Lombardia ieri ha licenziato il progetto dando il via all’iter che porterà alla legge per contrastare la contraffazione e promuovere azioni tese a valorizzare il saper fare liutario nonché tutelare il marchio collettivo “Cremona Liuteria“ del Consorzio Liutai Antonio Stradivari di Cremona. Inoltre la legge va a garantire l’uso esclusivo del marchio per le imprese che rispettano criteri di qualità e autenticità indicati in un apposito regolamento. A tale scopo verrà istituito un elenco delle imprese artigiane con sede nel territorio.
“La tutela e la valorizzazione della liuteria rappresentano una sfida culturale e identitaria che coinvolge l’intera Lombardia, con impatti concreti sia sui territori limitrofi come il Lodigiano sia in termini di brand lombardo a 360 gradi. Con l’avvio dell’iter legislativo in Commissione IV Attività Produttive, la nostra Regione si dimostra ancora una volta attenta alle eccellenze del territorio e pronta a riconoscerne il valore in modo concreto”, il commento della consigliera regionale Patrizia Baffi all’inizio dell’iter della prima legge regionale dedicata alla liuteria promossa dal collega Marcello Ventura, di cui è firmataria.
“Questa proposta di legge rappresenta un’occasione concreta per sostenere le botteghe, contrastare la contraffazione, favorire la nascita di nuove professionalità e rafforzare il legame tra cultura, innovazione e territorio. È coerente inoltre con la vocazione di turismo lento che caratterizza Lodigiano e Lombardia”, continua Baffi. La Commissione aveva analizzato il progetto di legge raccogliendo fin da subito il favore anche dell’opposizione Pd, che in Commissione attraverso il consigliere Matteo Piloni aveva proposto emendamenti, alcuni accolti, come quello relativo a un maggior sforzo contro la contraffazione e la costituzione di un organismo indipendente per il controllo della produzione liutaria; altri invece respinti, come la richiesta che fossero tutte le botteghe iscritte alla Camera di commercio quelle tutelate e non solo quelle di Cremona liutaria, col coinvolgimento del Comune.
“Per questo ci siamo astenuti in commissione, riservandoci il voto definitivo in aula, dove ci auguriamo di compiere altri passi avanti come quelli di oggi. Questa legge rappresenta un’opportunità per rafforzare il saper fare artigianale liutaio cremonese ed è importante includere tutte le realtà che ne fanno parte”, afferma Piloni.