DANIELE RESCAGLIO
Cronaca

Una legge tutelerà la liuteria cremonese

Progetto illustrato in Regione: non è più tollerabile l’attività di contraffazione

Progetto illustrato in Regione: non è più tollerabile l’attività di contraffazione

Progetto illustrato in Regione: non è più tollerabile l’attività di contraffazione

Basta violini “taroccati”. La liuteria cremonese, già patrimonio intangibile dell’Umanità Unesco, con le sue 160 botteghe artigianali all’ombra del Torrazzo, sarà protetta e valorizzata contro ogni contraffazione da un’apposita legge regionale. Il progetto di legge è stato illustrato ieri in Commissione Attività produttive dal presidente Marcello Ventura (FdI), che ha sottolineato urgenza e importanza dell’iniziativa. "Non è più tollerabile l’attività di contraffazione, che ormai mette a rischio di fallimento botteghe impegnate a seguire minuziosamente tutte le procedure e le tecniche costruttive degli strumenti musicali, il che comporta anche diversi mesi di lavorazione" ha esordito Ventura. Le piccole botteghe dove il "saper fare" liutario raccoglie e rilancia con minuziosa pazienza, passione e precisione l’arte che fu dei grandi liutai cremonesi, quali Stradivari, Amati e Guarneri del Gesù avranno maggiori garanzie. "È uno straordinario patrimonio culturale, storico ed economico, un’eccellenza artigianale. Punto fondamentale della nostra iniziativa sarà perciò la tutela del Marchio Collettivo “Cremona Liuteria“ del Consorzio Liutai Antonio Stradivari di Cremona, garantendone l’uso esclusivo alle imprese che rispettano criteri di qualità e autenticità indicati in un Regolamento d’uso del marchio" ha spiegato Ventura. In occasione della “Giornata mondiale del violino cremonese“ del 13 dicembre, la Regione promuoverà eventi per la valorizzazione della tradizione liutaria cremonese coinvolgendo scuole, teatri, orchestre. Da.Re.