Livo, 2 maggio 2025 – Sono proseguite per tutta la giornata di ieri, e ancora non si arrestano, le ricerche del turista olandese di 31 anni disperso sui monti sopra Livo ormai da lunedì. Tutte le squadre di soccorritori stanno portando avanti la perlustrazione della zona con grande impegno: ieri oltre 80 persone tra Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, Carabinieri e Protezione Civile hanno operato con vari mezzi, tra cui squadre a terra, droni, e due elicotteri, per verificare metro per metro le aree più difficili da raggiungere. Sono inoltre state fatte intervenire le unità cinofile, che hanno ulteriormente supportato le operazioni di ricerca.
Ad attenderlo, ci sono la moglie, che ha dato l’allarme martedì mattina dopo aver atteso per tutta note il suo rientro dall'escursione per cui era partito il giorno prima, il loro bambino e i genitori del giovane escursionista, arrivati in Italia fin da martedì. Le ricerche, come previsti fin dall’inizio, si stanno rivelando particolarmente difficili, a causa della conformazione dell’area in cui è sparito il trentunenne, caratterizzata da una boscaglia fittissima che in questa stagione è nel pieno delle sua rigogliosità, e rende ancora più complesso avvistare qualunque presenza.
Inoltre il telefono dell’uomo non ha mai dato segnali, che avrebbero potuto aiutare la sua individuazione utilizzando le apparecchiature Imsi Catcher in dotazione agli elicotteri della Guardia di finanza, che hanno comunque fatto dei tentativi, ma senza esito. Le ricerche erano partite, il primo giorno, dall’area attorno ai rifugi - Capanna Como, Zeb, Ledú - per poi spostarsi il giorno successivo verso la località Dangri, ed estendersi progressivamente nell'area circostante.