ROBERTO CANALI
Cronaca

Traffico e code sulla Regina. Tensione nel centrodestra

Il traffico e le code lungo la statale Regina, oltre a esasperare gli automobilisti, creano tensioni anche all’interno del...

Il traffico lungo la statale Regina nella zona di Argegno durante uno degli ultimi fine settimana

Il traffico lungo la statale Regina nella zona di Argegno durante uno degli ultimi fine settimana

Il traffico e le code lungo la statale Regina, oltre a esasperare gli automobilisti, creano tensioni anche all’interno del centrodestra alla guida di Regione Lombardia. All’invito rivolto al ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini a venire a vedere con i suoi occhi quel che stava accadendo sul lago rivolto dalla consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Anna Dotti, hanno replicato l’assessore all’Università Alessandro Fermi e la consigliera Gigliola Spelzini, entrambi della Lega e da tempo in prima linea sui problemi della Variante della Tremezzina. "Se oggi possiamo parlare del cantiere Tremezzina è grazie al finanziamento di oltre 500 milioni di euro concesso, dopo decenni di attesa, anche con l’indispensabile contributo della Lega e dei suoi uomini - spiegano - Fatta questa doverosa premessa, è bene farne una successiva: la criticità legata al traffico sulla statale Regina non è attribuibile al cantiere che, paradossalmente, quando tornerà a funzionare a pieno regime non potrà che aumentare i disagi già oggi presenti, causati dal vertiginoso aumento dei flussi turistici. Occorre essere consapevoli che si tratta di un cantiere complicato e complesso, che sul finire dello scorso anno si era completamente bloccato e che solo grazie al personale intervento del ministro Matteo Salvini è stato rimesso in moto". Problemi da affrontare "in modo serio" e non, aggiungono riferendosi alla collega senza citarla per nome, "usare strumentalmente la situazione per guadagnare un titolo sul giornale". In altre parole occorre lavorare per risolvere le quattro questioni sollevate, sotto forma di riserve, dall’impresa appaltatrice ad Anas. Oltre ai costi crescenti del cantiere uno dei problemi più pressanti rimane lo smaltimento del materiale di scavo.