PAOLA PIOPPI
Cronaca

Sulle tracce del “francese“. Arrestato giovane pusher

A far partire le indagini, suo malgrado, è stato un noto consumatore di stupefacenti, visto una sera dai carabinieri, mentre...

A far partire le indagini, suo malgrado, è stato un noto consumatore di stupefacenti, visto una sera dai carabinieri, mentre...

A far partire le indagini, suo malgrado, è stato un noto consumatore di stupefacenti, visto una sera dai carabinieri, mentre...

A far partire le indagini, suo malgrado, è stato un noto consumatore di stupefacenti, visto una sera dai carabinieri, mentre si dirigeva in bici verso un bar di San Fedele. I militari della stazione di Alta Valle Intelvi hanno sospettato che andasse ad acquistare droga e lo hanno osservato e poi fermato, ottenendo subito conferma che da mesi si rivolgeva a un ventenne algerino, detto “il francese“, senza fissa dimora e saltuariamente ospite di un conoscente a Pellio Intelvi. I successivi accertamenti hanno consentito di identificare il giro di clientela e le modalità di consegna della droga.

Gli ordini avvenivano per telefono, poi il cliente veniva indirizzato in un bar oppure per strada vicino alla chiesa o all’asilo di Pellio, dove si trovava il ventenne: i militari sono partiti dal numero utilizzato dal primo acquirente fermato, per poi sviluppare i contatti di quella utenza e identificare parecchi altri acquirenti, tutti residenti in zona, che si rifornivano di hashish e cocaina. Tutti convocati in caserma in qualità di persone informate sui fatti, che hanno confermato di essere clienti del “francese“: gli acquirenti più assidui avevano anche salvato il suo numero con nomi di comodo come “fra fra“ o “ys“. Pagavano l’hashish tra i 10 e 20 euro ogni volta, 80 euro la cocaina.

Oltre a loro, sono stati sentiti altri giovani, non consumatori di droga, ma al corrente del fatto che il ventenne era un punto di riferimento per chi voleva acquistare. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore di Como Simona De Salvo, è sfociata ieri nell’arresto del pusher, su ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip Walter Lietti.

Paola Pioppi