
Como – Non è una sorpresa che il sindaco Alessandro Rapinese voglia trasformare la Ticosa in un parcheggio, ma la notizia che l’amministrazione ha affidato uno studio sull’area ad Acinque ha suscitato comunque i malumori delle opposizioni. "Da un lato, ci sentiamo di approvare un’operazione di recupero dell’area, la necessità di posteggio è importante, è anche tra i nostri obiettivi – spiegano Patrizia Lissi, capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale, e Vittorio Nessi di La Svolta Civica –. Dall’altra parte, vorremmo ricordare all’attuale amministrazione che quella della Ticosa è una zona talmente strategica, decisiva, cruciale, che non si può perdere l’occasione di offrire alla città una risposta più ampia".
Quando l’ex tintostamperia fu abbattuta, nel 2007, si pensava di costruire nell’area un modernissimo quartiere direzionale, ma l’obiettivo fu poi abbandonato in seguito alle difficoltà riscontrate nel corso delle operazioni di bonifica. L’area è infatti disseminata di amianto, in parte polverizzato in seguito alla demolizione del corpo principale della fabbrica che fu distrutto con l’esplosivo, diverse porzioni sono state bonificate ma manca ancora la cella tre, al confine con l’area di Sant’Abbondio.
Il precedessore di Rapinese, Mario Ladriscina, fece una gara d’appalto europea per il completamento delle operazioni, ma a causa di un errore da parte degli uffici tutta la procedura si è arenata. Da qui la decisione dell’attuale sindaco, che attorno alla promessa di risolvere il nodo Ticosa, creando un parcheggio, costruì gran parte del suo consenso elettorale, di andare fino in fondo.
"Il solo posteggio risulterebbe riduttivo in un’area che dovrebbe ospitare anche spazi sociali, aree verdi e luoghi per l’attività sportiva – esprimono il loro dissenso le minoranze –. Ci auguriamo, prima di tutto, che la città tutta, e tutte le forze politiche, vengano coinvolte in una decisione così importante. Abbiamo idee da proporre e domande da porre. Ad esempio: nell’ipotesi di progetto si sta pensando a una comunità energetica, vista la presenza del fotovoltaico? Per costruire una città migliore serve una visione coordinata. Siamo a disposizione dell’amministrazione per lavorare insieme a progetti che abbiano una visione più ampia delle potenzialità dell’area".