PAOLA PIOPPI
Cronaca

Como, nuovo stadio: la Soprintendenza rispedisce il progetto al mittente

Numerose le osservazioni che vengono mosse al piano per il restyling del Sinigaglia: fra queste lo stop all’hotel di quattro piani e una richiesta di revisione delle aree riservate alle gallerie commerciali

Il presidente del Como Mirwan Suwarso e il sindaco Alessandro Rapinese svelano il progetto del nuovo stadio

Il presidente del Como Mirwan Suwarso e il sindaco Alessandro Rapinese svelano il progetto del nuovo stadio

Como, 5 giugno 2025 – Un abbassamento di sei metri, e una revisione generale del progetto, ritenuto dalla Soprintendenza privo di caratteristiche adeguate a inserirsi nel contesto paesaggistico e monumentale del lungolago. Nel giro di pochi giorni, il progetto del nuovo stadio Sinigaglia è andato incontro a nuove criticità, questa volte sollevate dalla Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.

In sostanza, l’altezza massima tollerabile dovrà essere di 16 metri, rispetto ai 22 ipotizzati: un taglio di volumetria che si ripercuoterà sugli spazi interni, portando a una riduzione delle aree commerciali. Ma non solo.

La Soprintendenza è giunta alle sue valutazioni tenendo conto di tutto ciò che circonda l’impianto sportivo: l’area dei giardini a lago con i monumenti storici e il suo ben radicato equilibrio paesaggistico, e l’intero quartiere a ridosso del Sinigaglia, chiedendo che il progetto rispetti precise caratteristiche: innanzi tutto, una “chiara simmetria”, e quindi un equilibro nel rapporto tra pianta e altezza.

Questo, in particolare, per preservare l’impatto estetico nella prospettiva per chi proviene dal Monumento ai Caduti. Andrà inoltre modificato l’arretramento dello stadio, che dovrà fermarsi a 15 metri dal marciapiede già esistente.

A questo fa seguito la richiesta di riduzione dei volumi rispetto a progetto di Populous, che avrà ricadute non lievi rispetto alle ambizioni iniziali. Per esempio, niente più hotel di lusso a quattro piani con garden e alberi sul terrazzo all’ultimo piano, ma al suo posto una struttura diversamente bilanciata e meglio integrata con l’estetica e le volumetrie ritenute più adeguate. Stesso discorso per tutte le aree destinate alle gallerie commerciali, che dovranno essere riproporzionate. La tribuna nord dovrà avere una diversa copertura, quella ovest dovrà mantenere la possibilità di aprire lo sguardo degli spettatori sul Parco Spina Verde, e in viale Puecher occorrerà prevedere la presenza di alberi lungo tutto il tratto.