PA.PI.
Cronaca

Veniano, Ramona Rinaldi trovata morta: il marito aveva finto il suicidio, tradito dall’asciugatrice

Nonostante il triplice lavaggio c’erano ancora macchie di sangue sull’accappatoio

Il 21 febbraio Ramona Rinaldi è stata trovata senza vita nel bagno di casa In apparenza si era impiccata alla doccia con la cintura dell’accappatoio

Il 21 febbraio Ramona Rinaldi è stata trovata senza vita nel bagno di casa In apparenza si era impiccata alla doccia con la cintura dell’accappatoio

Veniano (Como) – La maglia del pigiama, trovata ancora umida nell’asciugatrice con tre cinture d’accappatoio tagliate in due parti. Sono stati trovati dai carabinieri del Ris durante il sopralluogo dell’11 marzo nell’abitazione di vicolo Pozzo 12 a Veniano, dove il 21 febbraio era stata scoperta senza vita Ramona Rinaldi, impiccata nella doccia.

Un ritrovamento che viene considerato un elemento importante, con molti altri indizi raccolti in otto mesi di indagini, che hanno portato ora ad accusare di omicidio volontario il compagno della donna, Daniele Re, 34 anni, arrestato mercoledì e detenuto a San Vittore dove questa mattina sosterrà l’interrogatorio di garanzia con il gip. La presenza solo di accappattoio e cinture nell’asciugatrice è segno, secondo il sostituto procuratore di Como Antonia Pavan, che l’attenzione dell’uomo quella notte era concentrata solo su quei capi.

Nonostante i tre lavaggi cui sarebbe stato sottoposto quella notte, all’esame con il Luminol l’accappatio ha rivelato tracce nella parte alta, a destra e sinistra del collo, di macchie di sangue non visibili a occhio nudo. Un elemento che nella richiesta di misura cautelare accolta dal giudice viene considerato di grande importanza. Le macchie vengono infatti ritenute compatibili con una perdita di sangue causata dal morso della lingua durante il decesso.

Un altro punto strategico è la traccia di Dna trovata sulla cintura dell’accappatoio che ha causato la morte di Ramona Rinaldi, il suo accappatoio giallo: il profilo dell’indagato è stato repertato in diversi punti, sia nella parte del nodo sia dove pendeva dalla doccia, tagliato dai primi soccorritori: qui ancora più consistente, tale da non far ritenere che possa essere ricondotto a un semplice e precedente maneggiamento della cintura. Infine, nel nodo scorsoio, sono stati trovati capelli della vittima: anche questo è ritenuto un dato significativo.