PAOLA PIOPPI
Cronaca

Il comasco Franco Bernardo ucciso in Moldavia: indaga la Procura di Como

Il caso del 62enne residente a Cerano Intelvi, arrivato senza vita all’ospedale di Soroca, la notte del 1° giugno 2023

Indagini sul caso del 62enne di Cerano Intelvi (Como)

Indagini sul caso del 62enne di Cerano Intelvi (Como)

Cerano Intelvi (Como) – Sarà la Procura di Como a indagare in Italia sulla morte di Franco Bernardo, il comasco di 62 anni residente a Cerano Intelvi, arrivato senza vita all’ospedale di Soroca, in Moldavia, la notte del 1° giugno 2023. A processo in Moldavia, con l’accusa di averlo ucciso, c’è la compagna dell’uomo, Svetlana Botas, 37 anni. Parallelamente, anche in Italia, e in particolare presso la Procura di Roma, era stato aperto un fascicolo per fare luce su quanto accaduto, come sempre accade in caso di crimini che coinvolgono cittadini italiani all’estero.

Ma ora la competenza è stata trasferita a Como, dove il sostituto procuratore Antonio Nalesso, procede per omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e dal legame parentale. Un ulteriore filone investigativo consentito da due condizioni: l’imputata risulta residente in Italia, e la Moldavia è un Paese non appartenente all’Unione Europa e privo di rapporti bilaterali che regolamentano la titolarità di un’indagine.

Partito come omicidio colposo, in base a quanto riferito dall’imputata, che aveva parlato di una brusca manovra rianimatoria nel tentativo di soccorrere Bernardo durante un malore, l’evoluzione del processo è stata completamente stavolta grazie all’intervento, alle richieste e alla produzione documentale degli avvocati di parte civile - Eduard Digore e Antonio Lamarucciola - che rappresentano i familiari comaschi della vittima. I nuovi accertamenti medico legali, sono infatti arrivati a dare per certa la morte per strangolamento. La Botas è quindi ora accusata di “omicidio di un membro di famiglia” per interesse.