Como, il destino del vecchio piroscafo: a salvare il Patria ci prova Matteo Salvini

Il costo dell’operazione, certificata dal ministro dei Trasporti, sarà di 4,5 milioni. Entro l’estate del 2025 il battello che ha rischiato la demolizione tornerà a solcare le acque del lago

Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini sul piroscafo che ieri è stato trainato visto che il suo motore non funziona, fino a cantieri di Tavernola per i lavori

Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini sul piroscafo che ieri è stato trainato visto che il suo motore non funziona, fino a cantieri di Tavernola per i lavori

Servirebbero l’arguzia e il senso del paradosso di Luigi Pirandello per raccontare per bene la storia del piroscafo Patria salvato, per ironia del destino, dallo stesso ente che più di trent’anni fa voleva rottamarlo e farlo a pezzi. Un lunghissimo giro, anzi un periplo, che ha portato la Navigazione Laghi che nel frattempo ha completamente rivisto le sue politiche, a impegnarsi a rimettere a nuovo e riprendere nella sua flotta il gigante che è ancora alimentato da una caldaia da gasolio che genera il vapore in grado di far muovere le sue imponenti ruote.

Il costo dell’operazione, certificata dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini, sarà di 4,5 milioni di euro che si aggiungono ai 3,5 milioni spesi dal 2005 al 2013 dall’amministrazione provinciale di Como insieme alla Famiglia Comasca e Fondazione Cariplo.

Forse anche per questo lo storico piroscafo, come hanno ricordato in tanti ieri, è veramente di tutti, visto che gran parte dei fondi impiegati per la sua sistemazione sono pubblici o di enti controllati dallo Stato. Per i comaschi che negli ultimi anni si erano stancati di vederlo alla fonda ancorato al molo di fronte a Villa Olmo di sicuro si tratta di una bella notizia: entro l’estate del 2025, come ha assicurato il ministro Salvini, il Patria tornerà a solcare le acque del lago.

In base all’accordo sottoscritto con la Provincia, che rimane la proprietaria unica, alla Navigazione Laghi spetterà la concessione gratuita per i prossimi 25 anni a fronte della sua sistemazione. I 4,5 milioni di euro che saranno necessari all’intervento non sono neppure tanti considerando l’indotto che il lago di Como genera grazie al turismo per le casse dello Stato.

"La Gestione Laghi, con questa importante iniziativa, assume l’onere di realizzare interventi di completamento del progetto di recupero e manutenzione - ha spiegato il sottosegretario ai Trasporti, Alessandro Morelli - Una vera e propria rinascita per il battello che compie quasi 100 anni, grazie alla buona collaborazione tra istituzioni nazionali e locali. Si tratta dell`avvio di una nuova strategia".

Il Patria ieri è stato scortato, visto che il suo motore non funziona, fino a cantieri di Tavernola per l’inizio dell’intervento di manutenzione. Un paio di mesi fa la Provincia aveva disdetto la convenzione sottoscritta con la società Lake of Como Steamship Company Snc che nel 2018 si fece avanti candidandosi per impiegarlo in tour storici sul lago.