Laglio, il sindaco: "Dallo Stato solo briciole e ora le frane tornano nelle strade"

Lo sfogo dopo che il materiale rimosso l’anno scorso ha invaso il paese: "Da un anno ci sono tre famiglie sfollate, la speranza è di ridare loro casa entro dicembre"

La situazione a Laglio, il paese alle prese con le frane

La situazione a Laglio, il paese alle prese con le frane

Laglio (Como), 9 giugno 2022 - Si lavora senza sosta in paese per cercare di rimediare ai danni dell’ondata di acqua e fango che si è abbattuta sul centro storico martedì notte. Una replica dell’alluvione di un anno fa, con la differenza che questa volta a mettere il paese a soqquadro è bastato un semplice temporale. Colpa dei detriti non ancora rimossi che investiti dalla massa d’acqua precipitata dalla montagna sono tornati a invadere la Regina Vecchia fino al lungolago. "L’alluvione del 27 luglio dell’anno scorso ha trascinato in paese 9mila metri cubi di massi e detriti e l’evento dell’altra sera non ha fatto altro che smuoverlo – ricostruisce l’accaduto il sindaco, Roberto Pozzi – Posso garantire che non abbiamo perso un solo giorno, ma lo stesso non è stato possibile procedere con la rimozione. La Regione è l’unica che ci ha dato sul serio una mano destinando un milione di euro, dallo Stato finora sono arrivate solo le briciole, non più 70mila euro".

Anche per questo nel paese di George Clooney da un anno ci sono tre famiglie sfollate, per un totale di 7 persone. "La speranza continua a essere quella di farli rientrare entro la fine dell’anno, quel che è accaduto non aggrava la nostra situazione. Il maltempo dell’altro giorno non ha colpito le abitazioni, ma ha danneggiato due ristoranti e un piccolo hotel, più alcuni terreni privati che sono stati invasi dal fango. Abbiamo concluso la fase progettuale e contiamo di poter istruire la gara d’appalto entro settembre. Abbiamo fatto e faremo di tutto e di più per arrivare a settembre a dare il via ai lavori di messa in sicurezza della Val Caraello". Va meglio a Nesso dove già martedì sera era stata riaperta la provinciale Lariana e ieri si è continuato a lavorare per cercare di ripulire l’alveo dei torrenti rimuovendo i detriti. La stessa cosa è stata fatta a Zelbio e anche a Magreglio, in quest’ultimo caso intervenendo sull’alveo del Lambro.

"Desidero ringraziare tutti gli uomini della Provincia di Como e delle imprese esterne che, fin dalle prime luci dell’alba di ieri, si sono prodigati per ripristinare la circolazione sulle numerose strade devastate dal maltempo – sottolinea il presidente della Provincia, Fiorenzo Bongiasca - Tutti hanno dimostrato senso del dovere e spirito di sacrificio. In meno di 12 ore la situazione è stata riportata sotto controllo. Tutte le strade provinciali, infatti, sono tornate transitabili nelle serata di ieri, tranne la "Regina vecchia" a Laglio che resterà chiusa per il tempo necessario a permettere lo smaltimento dalle centinaia di metri cubi di detriti da cui è stata invasa. È facile rilevare che l’efficienza dimostrata contrasti palesemente con una legge sbagliata che ha svuotato di competenze e risorse le Province, considerandole inutili. Tutto ciò salvo, poi, chiederci di intervenire con efficacia non appena si verificano situazioni di emergenza. Sarebbe quindi ora di restituire alle Province la dignità che meritano".