PAOLA PIOPPI
Cronaca

Il piede pesante. In autostrada a 225 all’ora

Milanese di 22 anni bandita dalla Svizzera. È stata immortalata dall’autovelox in Canton Ticino. .

La donna è stata denunciata dalla Polizia cantonale

La donna è stata denunciata dalla Polizia cantonale

L’autovelox svizzero l’aveva intercettata due mesi fa, mentre sfrecciava in autostrada in Canton Ticino, a 225 chilometri orari, in un tratto dove il limite era di 100. Ma la donna, una ragazza di 22 anni residente nel Milanese, è stata rintracciata successivamente, e solo ora denunciata. Su di lei, per settimane si erano concentrate le attenzioni degli agenti cantonali, arrivando a identificarla e a risalire alla sua residenza.

Nel frattempo è stata quindi rintracciata e interrogata, e denunciata per aver oltrepassato i limiti di velocità sull’autostrada A2 all’altezza di Balerna, nel distretto di Mendrisio. Una "grave infrazione alla legge federale sulla circolazione stradale", così viene considerata oltreconfine, dove queste condotte vengono trattate penalmente oltre che sanzionate amministrativamente, avvenuta la sera del 29 giugno poco prima delle 23.

Per la ventiduenne, la contestazione si è tradotta anche nel divieto di circolazione in Svizzera. Subito dopo l’infrazione, la giovane aveva lasciato la Svizzera, e solo dopo una serie di accertamenti, gli agenti erano riusciti a identificarla e rintracciarla, per poi procedere all’interrogatorio. Non è stato il solo caso, anche se il più clamoroso. Nei giorni scorsi la Polizia Cantonale ha denunciato per lo stesso motivo un’altra automobilista italiana, che il 29 agosto alle 21 viaggiava lungo via Cantonale a Cresciano, una frazione di Riviera, a 104 chilometri all’ora rispetto a un limite di 50.

Si tratta di una donna di 47 anni residente in provincia di Vercelli, che al momento aveva cercato ripetutamente di sottrarsi al controllo, procedendo nella sua marcia. Come riferisce la Polizia Cantonale, la donna era stata bloccata solo ad alcuni chilometri di distanza dal luogo dell’infrazione, a Biasca, "grazie al dispositivo messo in atto". Anche per lei, oltre alla denuncia in quanto ritenuta "pirata della strada", è scattato il divieto di circolazione su strade e autostrade svizzere. Inoltre in Svizzera si pagano le multe in base al reddito e sono ormai celebri i casi di maxi-sanzioni inflitte a conducenti dal piede pesante con conti in banca a nove zeri. Nell’estate dell’anno scorso un eccesso di 27 km/h è valsa una sanzione complessiva di quasi 95.000 franchi svizzeri (circa 100.000 euro) a un milionario francese.