ROBERTO CANALI
Cronaca

I cent’anni dell’autostrada A9. Un progetto che ha fatto scuola

Festeggia un secolo di vita la A9, l’autostrada dei Laghi, costruita in poco più di due anni e inaugurata il...

Festeggia un secolo di vita la A9, l’autostrada dei Laghi, costruita in poco più di due anni e inaugurata il...

Festeggia un secolo di vita la A9, l’autostrada dei Laghi, costruita in poco più di due anni e inaugurata il...

Festeggia un secolo di vita la A9, l’autostrada dei Laghi, costruita in poco più di due anni e inaugurata il 28 giugno 1925 dal Re Vittorio Emanuele III a bordo della sua Lancia Trikappa. La A9 fu concepita come prosecuzione della A8, la Milano-Lainate-Varese, ultimata 9 mesi prima e considerata la prima autostrada del mondo, anche se il primato è conteso dalla tedesca Avus. Di sicuro A8 e A9 sono state le prime autostrade a pagamento, tradizione proseguita fino ai giorni nostri. All’epoca andare da Milano a Como costava 12 lire e non c’era pericolo di rimanere in coda visto che le auto in Italia non superavano le 60mila, gli autocarri erano la metà e i pullman 2.500, contro un parco auto attuale di oltre 40 milioni di veicoli.

Per celebrare l’evento il Veteran Car Club Como, federato Asi, oggi proporrà una passerella antologica di 100 auto dagli anni Venti al ‘75, con partenza alle 10.30 dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese. La veterana sarà la Fiat 505F, costruita nel 1921 quando l’autostrada non c’era ancora, a fare da apripista invece sarà la Lancia Stratos telaio 0 della collezione Asi Bertone, disegnata da Marcello Gandini, alimentata a biocarburante, vincitrice del campionato del mondo rally marche nel 1974, 1975, 1976.

Il serpentone, composto da 100 auto, uno per ogni anno di vita della A9, percorrerà l’autostrada per fare il suo ingresso in piazza Cavour alle 11.30. Dopo una breve sfilata sul lungolago, le auto rimarranno esposte fino alle 16 nel parco di Villa Gallia e Villa Saporiti. Il giusto omaggio a un’infrastruttura che ha fatto scuola nel mondo, con le sue carreggiate separate, le curve progettate per velocità elevate e pendenze ridotte. Un modello ripreso nella costruzione della rete autostradale nazionale. La Milano-Laghi fu quindi non solo un’opera simbolo della modernità, ma anche un laboratorio tecnico che contribuì a definire gli standard costruttivi delle autostrade europee del dopoguerra.

Il tracciato, noto come Lainate-Como-Chiasso, misura 31,5 km; gli ultimi 8,5 che collegano Como a Chiasso furono costruiti dopo il 1963 per collegare l’A9 con l’autostrada elvetica A2 e sono percorsi da 20/25.000 veicoli al giorno su ciascuna direzione, con punte che toccano i 30mila veicoli. In totale furono realizzate 5 gallerie – tra cui San Fermo (690 m) e Monte Olimpino (486 m) – e 7 viadotti (Lucino, Valfresca, Terrazze, Fati...) per un’estensione di oltre 3 km su un tracciato di 8,5. Il tratto tra Lainate e Grandate è stato oggetto, tra il 2009 e il 2012, di un progetto di potenziamento con ampliamento a tre corsie. Ro.C.