PAOLA PIOPPI
Cronaca

Coppia aggredita e rapinata in un rudere

MERONE Sono stati invitati ad andare a dormire in un edificio dismesso, poi aggrediti e rapinati. Nel giro di poche...

MERONE Sono stati invitati ad andare a dormire in un edificio dismesso, poi aggrediti e rapinati. Nel giro di poche...

MERONE Sono stati invitati ad andare a dormire in un edificio dismesso, poi aggrediti e rapinati. Nel giro di poche...

MERONESono stati invitati ad andare a dormire in un edificio dismesso, poi aggrediti e rapinati. Nel giro di poche ore, i carabinieri della Tenenza di Mariano Comense hanno individuato uno dei responsabili di un’aggressione avvenuta a tarda notte tra domenica e lunedì. Le vittime sono un egiziano di 49 anni residente a Sesto San Giovanni, ma di fatto senza fissa dimora, così come la donna che era con lui, una argentina di 25 anni. Entrambi rapinati, lui finito in ospedale a Erba per le percosse subite, e dimesso con una prognosi di 25 giorni, lei molestata sessualmente. Uno dei due aggressori sarebbe un marocchino di 24 anni pluripregiudicato residente a Erba, mentre non è ancora stato identificato il complice. I quattro si erano conosciuti poco prima alla stazione di Merone: quando i due aggressori avevano saputo che la coppia non aveva un posto in cui andare a dormire, li hanno accompagnati in una villa disabitata in una zona boschiva di via Dante, sempre a Merone.

Ma poco dopo, verso le 2 mentre dormivano, sono stati aggrediti. Minacciati con un coltello di grosse dimensioni, o forse un machete, sono stati costretti a consegnare ciò che avevano con sé: l’egiziano gli effetti personali, 80 euro e un bracciale d’oro, la donna 50 euro. Ma l’uomo, sorpreso nel sonno, è anche stato picchiato e ferito alla testa, al torace e a un piede. La donna invece ha detto di aver subito un approccio sessuale da entrambi gli aggressori. Dopo aver ascoltato testimonianze e descrizioni dei due rapinatori, i militari hanno subito identificato il primo, già riconosciuto dalle vittime. Sono inoltre state acquisite le riprese delle telecamere della stazione per risalire al secondo. Pa.Pi.