Como, agguato a colpi di pistola a Turate: due quarantenni in fin di vita

Nel mirino gli albanesi Indrit Lleshaj e Artan Lazar disoccupati, con precedenti e residenti a Cormano e Paderno Dugnano nel Milanese. Indagano i carabinieri di Cantù

I due uomini ricercati dai carabinieri hanno agito a volto coperto e armati di spranga

I due uomini ricercati dai carabinieri hanno agito a volto coperto e armati di spranga

Turate (Como), 21 settembre 2024 – Sono stati bloccati da un’auto su cui viaggiavano, e poi da una moto. Da qui, sarebbero scesi due uomini con il volto coperto, che li hanno avvicinati e gli hanno spaccato il parabrezza dell’auto usando una spranga. Indrit Lleshaj, 44 anni residente a Paderno Dugnano, e Artan Lazar, 42 anni residente a Cormano, entrambi albanesi, disoccupati e noti alle forze di polizia, sono stati raggiunti da diversi colpi di pistola che li hanno raggiunti al petto. L’agguato è avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì a Turate, in via Como.

I due albanesi vittima del ferimento viaggiavano su una Audi Q5, che sarebbe stata dapprima bloccata da un’altra auto, non meglio identificata. Non appena la loro marcia si è arrestata, è arrivata una moto con a bordo due uomini, il volto abbastanza coperto da non renderli riconoscibili: i due dapprima hanno sfondato il vetro anteriori della Audi con un corpo contundente, ma quando Lleshaj e Lazar sono scesi, sono stati raggiunti da diversi colpi di arma da fuoco sparati da uno dei due sconosciuti, che li ha feriti soprattutto al petto e al collo. Le vittime sono rimaste a terra mentre moto e auto si allontanavano, e sono state soccorse e trasportate all’ospedale di Saronno. Le condizioni di entrambi sono gravi, uno dei due è ritenuto in pericolo di vita. Al momento sono stati entrambi operati e stabilizzati in attesa di meglio valutare il quadro clinico. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Cantù, coordinate dal sostituto procuratore di Como Giuseppe Rose. Oltre ad acquisire le telecamere presenti sul luogo dell’agguato e nella zona circostante, si sta cercando di ricostruire il contesto di appartenenza dei soggetti feriti, al momento gli unici che è stato possibile identificare.