PAOLA PIOPPI
Cronaca

Da Como a Saronno a tutta velocità e con i gioielli rubati. La fuga di quattro ladri finisce con uno schianto

Dopo l’incidente sono stati presi tre banditi e caccia al quarto. Avevano cercato di liberarsi della refurtiva lanciandola dal finestrino

All’inseguimento si sono lanciate diverse pattuglie

All’inseguimento si sono lanciate diverse pattuglie

Como – Un furto di gioielli e un inseguimento concitato iniziato a Como e finito a Saronno, dove l’auto dei ladri si è schiantata e ribaltata nel tentativo di proseguire la fuga e seminare le auto della polizia. Tre di loro sono stati bloccati dagli agenti delle pattuglie che si erano man mano unite quando è stato diramato l’allarme, mente uno è riuscito a scappare.

Tutto è iniziato ieri verso le 14 a Como in Largo Spluga, a ridosso di via Borgovico, dove la Mercedes guidata da un commerciante all’ingrosso di preziosi è stata avvicinata da una Kia Sportage su cui c’erano quattro uomini, che sono riusciti a impossessarsi di una parte della merce. Ma subito è scattato l’allarme: il commerciante ha chiamato il 112 e segnalato quanto era appena accaduto mentre la banda scappava dirigendosi verso l’autostrada.

Qui la Kia ha percorso un tratto in direzione Milano, man mano inseguita da Squadra Volante, Squadra Mobile, Polizia Stradale di Como e Stradale di Busto Arsizio. Arrivati all’altezza di Fino Mornasco, i ladri sono usciti, hanno percorso il rondò gettando dal finestrino dell’auto una parte della refurtiva, che è stata fatta recuperata da alcuni passanti che si trovavano a lato della strada, assistendo a una scena impossibile da non notare, tra auto lanciate e forte velocità e pattuglie in sirena. Sono stati loro a indicare dove erano stati lanciati gli oggetti dall’auto in corsa. Poi la Kia ha ripreso la A9, lanciata in direzione sud, fino a Saronno, dove il conducente ha imboccato la provinciale, uscendo di strada e schiantandosi.

Tutti e quattro gli occupanti sono scesi velocemente e scappati, tre di loro bloccati dalle pattuglie che gli erano ormai arrivate addosso. Sull’auto distrutta, di cui ora si sta accertando la provenienza, c’era il resto della refurtiva. I tre sono stati arrestati per una quantità di reati, a partire dal furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, fino a tutte le violazioni commesse durante la fuga. Finiti in camera di sicurezza a Como, dove sono stati portati per formalizzare l’arresto, saranno processato oggi per direttissima a Busto Arsizio, difesi dall’avvocato milanese Antonio Cristallo. Intanto proseguono le indagini per risalire anche al quarto ladro.