PA.PI.
Cronaca

Mario Porro annegato nella roggia a Cantù: indagini sul ponte danneggiato

Disposta una consulenza per il luogo in cui ha ceduto il ponticello da cui la sera del 16 maggio il 66enne, il cui corpo era stato ritrovato il giorno successivo, trascinato dalla piena del canale gonfiato dal maltempo

Annegato nella roggia. Indagini sul ponte danneggiato

Annegato nella roggia. Indagini sul ponte danneggiato

Cantù (Como) – Una consulenza destinata a effettuare una ricognizione del luogo in cui ha ceduto il ponticello da cui la sera del 16 maggio era caduto Mario Porro, canturino di 66 anni, il cui corpo era stato ritrovato il giorno successivo, trascinato dalla piena del canale gonfiato dal maltempo. È stata disposta ieri dal sostituto procuratore di Como Simona De Salvo, che su quel decesso ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti, in attesa di capire le cause di quanto accaduto e se poteva essere evitabile, o se si è trattato di una fatalità non prevedibile.

Il consulente dovrà fare una valutazione dei luoghi e del ponte crollato, che da quel giorno è sotto sequestro, dopo che i vigili del fuoco avevano già osservato e fotografato, nell’immediatezza, le condizioni della passerella in acciaio, che aveva ceduto di lato, dove Porro stava osservando la piena assieme ad altri due conoscenti che si erano salvati. Per la precisione, era sul passaggio che consente l’accesso a un vasca di laminazione sulla roggia Galliano, all’altezza di via Mentana a Cantù, non distante dall’ospedale. I due amici della vittima, uno dei quali si era aa sua volta aggrappato un attimo prima di essere trascinato, avevano visto Porro scomparire nei vortici dell’acqua che aveva riempito a dismisura il canale. Era stato travato il giorno successivo, incastrato tra i rami e le sterpaglie nel fiume Serenza, a circa tre chilometri dal punto in cui era caduto.