PAOLA PIOPPI
Cronaca

Ucciso dal maltempo: Mario Porro, tradito dall’acqua, sotto gli occhi degli amici. "Un grande volontario"

Cantù, il corpo di Porro, 66 anni, recuperato nel Serenza dopo ore di attesa

Cantù (Como), 18 maggio 2024 –  Il corpo di Mario Porro era incastrato tra i rami e le sterpaglie che la piena della roggia aveva trascinato assieme a lui, per centinaia di metri. Fermo sotto un albero nel fiume Serenza, a circa tre chilometri dal punto in cui era caduto, giovedì verso le 18.15. Da quel momento, per ore, i vigili del fuoco lo hanno cercato con ogni mezzo: non solo con le perlustrazioni dell’elicottero e del drone dall’alto, temendo che la piena causata dal maltempo lo avesse spostato velocemente, ma anche con gli specialisti del Saf, le squadre addestrate per interventi in zone fluviali e impervie. Fino a ieri mattina alle 11, quando il corpo dell’uomo è stato avvistato e recuperato.

L’incidente di cui è stato vittima è chiaro, avvenuto davanti a due testimoni che, seppure molto scossi dall’accaduto, hanno fin da subito raccontato tutto ai carabinieri di Cantù. Mario Porro, 66 anni, responsabile e volontario instancabile del gruppo “Bentrainsema“ e, uno fra i più attivi del carnevale canturino (la cui sede confina con il corso d’acqua che l’ha travolto) era sulla passerella in acciaio che consente l’accesso a un vasca di laminazione sulla roggia Galliano, all’altezza di via Mentana a Cantù, non distante dall’ospedale. Quelle vasche sono strutture che vengono posate per regolare la portata dell’acqua in seguito a eventi di forti piogge, come avvenuto in questi giorni: la corrente che aveva ingrossato il corso d’acqua a dismisura, un misto di terra e detriti, aveva raggiunto la stessa passerella, come raramente si era visto. Porro, assieme ad altri due volontari del carnevale canturino, stava osservando tutto questo, quando la passerella ha ceduto. Lui è piombato in acqua, così come chi era accanto a lui, che è però stato afferrato da un terzo che era con loro e gli ha impedito di finire in acqua. I due hanno fatto appena in tempo a intravedere Porro tirato a fondo dalla corrente e poi sparire. Ora l’area, di proprietà comunale, è stata messa sotto sequestro dal magistrato di turno della Procura di Como, Simona De Salvo. Ora sarà probabilmente necessario un sopralluogo tecnico, per stabilire l’adeguatezza o meno di quella struttura.