MILLA PRANDELLI
Cronaca

Assalto al bancomat. L’esplosione nella notte. Bottino migliaia di euro

I malviventi hanno fatto saltare per aria lo sportello automatico della filiale. Prelevato il contenuto della cassaforte, danni ingenti alla struttura.

I carabinieri in piazza Manzoni, davanti alla filiale danneggiata dai malviventi

I carabinieri in piazza Manzoni, davanti alla filiale danneggiata dai malviventi

Sono entrati in azione nell’oscurità, approfittando del silenzio delle prime ore del mattino. Verso le quattro di ieri, un boato ha squarciato la quiete notturna e svegliato di soprassalto i residenti della zona di piazza Manzoni a Montirone, nella bassa pianura bresciana. Molte persone si sono affacciate senza capire inizialmente cosa stesse succedendo. Più tardi alcuni sono scesi in piazza, quando ormai i ladri se ne erano andati. I malviventi hanno fatto esplodere lo sportello automatico del Credito Bergamasco utilizzando la collaudata tecnica della “marmotta”.

Questo metodo prevede l’inserimento forzato di un tubo o un contenitore (spesso una bombola) carico di gas o esplosivo attraverso la fessura per l’erogazione del denaro o direttamente all’interno dello sportello. Il gas viene poi fatto detonare a distanza, facendo saltare il bancomat e permettendo così di accedere alla cassaforte interna per prelevare il contenuto. Dopo il botto, i criminali hanno fatto rapidamente razzia del denaro per poi darsi alla fuga, lasciandosi alle spalle una scena di devastazione.

Al momento non è noto quanto denaro sia stato rubato, ma si parla di diverse migliaia di euro. La filiale bancaria ha riportato danni gravissimi, sia alla struttura esterna che all’interno dei locali. Sul luogo dei fatti nel giro di poco tempo sono arrivati i carabinieri della compagnia di Verolanuova e della locale stazione, che hanno immediatamente avviato le indagini. Nella zona sono anche stati disposti dei posti di blocco.

Non è chiaro se la banda fosse composta da italiani o stranieri e in che direzione siano fuggiti. Con ogni probabilità il gruppo si muoveva su un’auto rubata. Potrebbe trattarsi delle stesse persone che negli ultimi mesi sono più volte entrate in azione nel Bresciano e nelle provincie vicine, non solo rubando molti soldi, ma anche provocando grossi danni alle strutture dove sono ospitati gli istituti bancari.