BEATRICE RASPA
Cronaca

Risucchiato dal macchinario. Perde la vita cinquantenne al lavoro in un’azienda agricola

L’incidente nel Mantovano, la vittima forse ha cercato di riavviare un’insilatrice inceppata

Mario Malzani avrebbe compiuto 51 anni il prossimo 4 ottobre Era di Pontoglio ma viveva a Canneto

Mario Malzani avrebbe compiuto 51 anni il prossimo 4 ottobre Era di Pontoglio ma viveva a Canneto

Il macchinario è bloccato, lui cerca di farlo ripartire ma il mezzo si rimette in movimento e gli ingranaggi lo risucchiano. Terribile incidente sul lavoro ieri mattina in un’azienda agricola nel Mantovano, a Canneto sull’Oglio. La vittima è Mario Malzani, un cinquantenne originario di Pontoglio, in provincia di Brescia - avrebbe compiuto 51 anni il prossimo 4 ottobre - che viveva da tempo a Canneto. L’operaio, dipendente della Agrofertil srl con sede ad Asola, a quanto si è appreso in mattinata era al lavoro in una cascina di pertinenza dell’azienda agricola “Chiesa S.S.“ immersa nelle campagne a perdita d’occhio che costeggiano la strada tra Canneto e Asola.

Il dramma si è consumato intorno alle dieci e mezza. Malzani, in base alla prima ricostruzione, era impegnato nella manutenzione di un’insilatrice, un macchinario agricolo deputato a insilare, ovvero a immagazzinare e trasportare nei silos prodotti appena falciati quali erba, mais, foraggi. La macchina sembra fosse bloccata. Non si sa di preciso che cosa sia successo, l’infortunio non ha avuto testimoni. Il malcapitato cercava di ripararla quando il meccanismo è ripartito, finendo con il risucchiarlo e ucciderlo. A scoprire la tragica morte sarebbero stati i colleghi, i quali non vedendolo da qualche tempo, si sono insospettiti. Sono andati a cercarlo e si sono trovati di fronte l’orrore: l’uomo esanime, straziato. Immediata - ma inutile - la chiamata ai soccorsi. Sul posto sono arrivati i sanitari dell’ambulanza di Soccorso azzurro e i vigili del fuoco di Cremona, chiamati a estrarre il corpo dalla macchina. Malzani non ha avuto scampo. Nell’azienda agricola sono arrivati anche i carabinieri di Acquanegra con i tecnici della Medicina del lavoro di Ats, chiamati ora a ricostruire gli antefatti dell’incidente. La salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di Mantova mentre l’insilatrice posta sotto sequestro per permettere le indagini.

E ancora, ieri nel Bresciano - a Bione - un uomo di 75 anni è rimasto ferito per quello che a tutta prima appare un incidente domestico. L’anziano utilizzava un flessibile quando, per motivi da accertare, si è squarciato il volto. È stato soccorso da un’eliambulanza, che l’ha condotto in codice giallo all’ospedale Civile. Non sarebbe in pericolo di vita.