FEDERICA PACELLA
Cronaca

"Alcol al volante e telefoni. C’è troppa superficialità"

Superficialità, disattenzione, mancato rispetto delle regole, da parte di tutti, dai ciclisti agli automobilisti. Un mix letale, come spiega Roberto...

Superficialità, disattenzione, mancato rispetto delle regole, da parte di tutti, dai ciclisti agli automobilisti. Un mix letale, come spiega Roberto...

Superficialità, disattenzione, mancato rispetto delle regole, da parte di tutti, dai ciclisti agli automobilisti. Un mix letale, come spiega Roberto...

Superficialità, disattenzione, mancato rispetto delle regole, da parte di tutti, dai ciclisti agli automobilisti. Un mix letale, come spiega Roberto Merli, presidente dell’associazione bresciana “Condividere la strada della vita“, con cui da anni è impegnato in un instancabile lavoro di prevenzione e formazione, a partire dalle scuole. "C’è tanta superficialità – spiega –. Negli ultimi incidenti che abbiamo registrato nella provincia di Brescia, chi era alla guida era spesso sotto effetto di alcol o stupefacenti. Noi stiamo registrando anche un alto numero di motociclisti coinvolti in incidenti mortali: nel 2025 siamo già a 14 a fronte di 18 automobilisti deceduti, un numero altissimo se consideriamo che le macchine sono molto più presenti sulle strade. Di fatto, nel Bresciano siamo a 44 decessi fino ad agosto, tra pedoni, ciclisti, conduttori di veicoli a motore, a fronte dei 37 dello scorso anno". Secondo Merli, la sicurezza sulle strade chiama in causa tutti, nessuno escluso. "Tra i ciclisti, purtroppo vediamo ancora molti che non usano, ad esempio, i catarifrangenti sulle bici, aumentando così il rischio di non essere visti e, di conseguenza, di essere investiti. Anche queste mancanze andrebbero sanzionate, non per dare una multa in più, ma per salvare una vita in più".

Dopo l’inasprimento delle pene per chi guida in stato di ebbrezza, i consumi di alcol sono diminuiti, ma gli effetti benefici di riduzione della mortalità sulle strade non sono ancora così evidenti. "Tanti rispettano le regole, ma tanti si mettono ancora alla guida anche se non sono lucidi, perché pensano che, siccome lo hanno sempre fatto, allora non succederà niente. In realtà, negli incidenti stradali non c’è nessuna casualità: una persona decide di mettersi alla guida da ubriaco, così come decide di usare il cellulare mentre guida".

F.P.