FEDERICA PACELLA
Cronaca

"Rischiamo di perdere competitività"

Con meno laureati rispetto ad altri territori è più a rischio lo sviluppo economico del territorio. Lo evidenzia Elisa Torchiani...

Con meno laureati rispetto ad altri territori è più a rischio lo sviluppo economico del territorio. Lo evidenzia Elisa Torchiani...

Con meno laureati rispetto ad altri territori è più a rischio lo sviluppo economico del territorio. Lo evidenzia Elisa Torchiani...

Con meno laureati rispetto ad altri territori è più a rischio lo sviluppo economico del territorio. Lo evidenzia Elisa Torchiani (nella foto), vicepresidente Confindustria Brescia con delega a Education e Cultura d’Impresa. "L’obiettivo di avere il 45% dei giovani under 35 laureati nel 2030 è assai distante per il territorio bresciano. Dai dati di confronto presentati, emerge un calo di oltre il 2% dal 2018, che rischia di mettere ulteriormente in difficoltà lo sviluppo economico del territorio. La crescita dell’istruzione e della formazione del capitale umano sono infatti un ‘must have’ per le nostre imprese". Confindustria Brescia, ad esempio, ha da tempo investito per aiutare i ragazzi a proseguire gli studi e a specializzarsi nelle carriere Stem, sviluppando la propria carriera in provincia. Per Torchiani, le ricerche, però, non dovrebbero limitarsi a considerare i soli laureati quali motore di crescita economica, ma includere anche i diplomati tecnici delle fondazioni ITS Academy. "La formazione terziaria professionalizzante concorre a creare competenze e capacità di innovazione, ma purtroppo è ancora poco considerata".

Per il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti, "il calo preoccupante di giovani con istruzione superiore e universitaria è un dato che, se trascurato, rischia di indebolire la competitività delle nostre micro e piccole imprese. Confartigianato lo ha già denunciato in passato: servono più laureati nelle discipline scientifiche. Anch diplomati in indirizzi tecnici sono una risorsa preziosa. Ciò che manca, oggi, è un orientamento coerente e una strategia che metta davvero in dialogo scuole, università e imprese". F.P.