
Operatori del consultorio di viale duca degli Abruzzi insieme alla responsabile della struttura, la dottoressa Laura Cabini
Brescia – I consultori compiono 50 anni e non sono mai stati così necessari come oggi. I consultori familiari pubblici sono nati in Italia nel 1975 con la legge 405 in un momento storico di forti cambiamenti sociali, culturali e sanitari. Mezzo secolo dopo l’attenzione alla salute della donna, dei bambini, dei nuclei familiari, resta alta e i servizi resi continuano a essere fondamentali. A Brescia il primo consultorio familiare pubblico aveva sede in via Marchetti 1.
I dati di Brescia
I dati relativi alle attività del 2024 e dei primi sette mesi del 2025, forniti dall’ASST Spedali Civili di Brescia, confermano la centralità del servizio: l’anno scorso sono state erogate 51.450 prestazioni per 10.472 utenti. In particolare, il percorso nascita ha fatto registrare 15.300 prestazioni; il sostegno alla genitorialità 2.324 prestazioni per 1.089 utenti; la salute della donna ha aiutato 3.404 utenti; le interruzioni volontarie gravidanza e il post IVG sono state 608; la tutela minorile 11.200 prestazioni, le prestazioni legate all’individualità, alle relazioni di coppia e familiari sono state 6.451, l’adozione e l’affido familiare hanno visto 1.180 prestazioni; 42 i corsi di accompagnamento alla nascita. Nei primi 7 mesi del 2025 sono state erogate 28.653 prestazioni totali per 7.189 utenti.
Per quanto riguarda i consultori che fanno capo all’Asst Garda, nell’anno 2024 sono state erogate 14.320 prestazioni su un totale di 10.442 utenti.
Non solo salute riproduttiva
“Il consultorio è un servizio che si occupa non solo della salute riproduttiva, ma anche del benessere psicologico, relazionale, sociale ed educativo, in grado di mettere sempre la persona al centro, perché accoglie, accompagna, previene e costruisce reti”, ha dichiarato Enrico Burato, direttore socio-sanitario della ASST Spedali Civili di Brescia. “La collaborazione con le Case di Comunità, in cui sono fisicamente collocati alcuni consultori, rappresenta un'opportunità concreta per costruire una rete di servizi sempre più capace di rispondere ai bisogni complessi delle persone e delle famiglie”, aggiunge Burato.
Di cosa si occupano i consultori
Accanto all’assistenza al Percorso Nascita il consultorio offre percorsi di screening precoce del benessere emotivo genitoriale, percorsi dedicati alla madre e ai partner, interventi domiciliari in situazioni di particolare fragilità e un’attenzione privilegiata alla qualità delle relazioni all’interno della coppia e della famiglia. Oggi i consultori familiari si occupano di minori, adolescenti e giovani adulti, offrono spazi di ascolto e dialogo su temi come l’affettività, la sessualità, l’identità di genere, il disagio psicologico e si confrontano con nuove emergenze educative e sociali come violenza di genere, isolamento sociale, migrazione, povertà educativa.
I consultori inoltre accolgono la complessità delle famiglie contemporanee valorizzandone la specificità e affrontandone la fragilità e rispondono mettendo in dialogo le proprie risorse con quelle di altre realtà integrandosi con la scuola, territorio, i servizi sociali comunali e l’autorità giudiziaria.
Le sedi a Brescia
L’ASST Spedali Civili di Brescia mette a disposizione delle famiglie una rete territoriale con più sedi distribuite in modo omogeneo. La struttura semplice Coordinamento Attività Consultoriale è diretta dalla dottoressa Laura Cabini e comprende le sedi di: Brescia viale duca degli Abruzzi 13, Brescia via Paganini 1 (che si trasferirà in autunno nella nuova sede di via Milano), Rezzato via Kennedy 115 con sede distaccata di Flero via Mazzini 15, Roncadelle via Fermi 32, Gussago via Richiedei 8/B, con sede distaccata di Ospitaletto via Padana Superiore 98.
“Il nostro personale svolge un lavoro straordinario ogni giorno. Mettiamo a disposizione 24 psicologi e psicoterapeuti a tempo pieno più 4 liberi professionisti impegnati su progetti regionali, 22 ostetriche, 6 assistenti sanitari e 6 assistenti sociali, oltre a un ginecologo a tempo pieno più altri 26 ginecologi a turnazione del Dipartimento ospedaliero. Una delle principali sfide per il futuro è rappresentata dall’attualizzazione e dal potenziamento dei consultori, che vanno riconosciuti sempre di più come luoghi di promozione e tutela del benessere psico-fisico della persona, della coppia e della famiglia” aggiunge Luigi Cajazzo, Direttore Generale della ASST Spedali Civili di Brescia.
All’ASST Garda, invece, fanno capo 6 consultori e una sede secondaria: Il Consultorio di Desenzano, il Consultorio di Montichiari con la sede distaccata a Calvisano, il Consultorio di Ghedi, il Consultorio di Leno, il Consultorio di Pralboino e il Consultorio di Salò.
Come accedere al consultorio
Tutte le modalità di accesso e le informazioni sui servizi offerti si possono trovare sul sito istituzionale dell’Asst Spedali Civili.