
Dieci sere, da stasera al 13 settembre, per sognare ad occhi aperti e immaginare di essere uno di coloro...
Dieci sere, da stasera al 13 settembre, per sognare ad occhi aperti e immaginare di essere uno di coloro che qualche migliaio di anni fa istoriarono le rocce della Valle Camonica con un numero infinito e ancora non noto di figure che rappresentano guerrieri, animali, oranti e che hanno reso il territorio il primo sito Unesco in Italia. A renderlo possibile sarà la manifestazione "Inciso – La luce svela i misteri dell’arte rupestre", che illuminerà il parco archeologico comunale di Seradina – Bedolina a Capo di Ponte, considerata la "capitale dei pitoti camuni", anche se in realtà i parchi sono otto e le incisioni rupestri quasi ovunque dall’alta valle fino a Pisogne.
"Il nostro parco archeologico di Seradina e Bedolina si trasformerà in un palcoscenico incantato per accogliere Inciso – spiega il sindaco di Capo di Ponte Ida Bottanelli –. Le Incisioni Rupestri prenderanno vita, in un viaggio alle origini del tempo tra luci, suoni e magia. Si tratta di un percorso notturno suggestivo, la magia della luce renderà i pitoti camuni protagonisti di un racconto visivo emozionante". L’evento è promosso dal Comune di Capo di Ponte con fondi del ministero del Turismo e fa parte del Festival Unesco. Patrocinato da Comunità montana di Valle Camonica, è prodotto da up! strategy to action già nota per eventi come Cidneon – Festival internazionale delle luci, tenutosi al Castello di Brescia – ed Hedonè che ha animato i giardini del Vittoriale degli Italiani.
Accedere sarà gratuito, in quattro diverse fasce orarie serali, ma su prenotazione da fare online alla pagina www.eventoinciso.it. L’opportunità è unica nel suo genere, perché le luci sono state studiate e disposte di modo da rendere molto visibili le incisioni preistoriche, la cui leggibilità dipende molto dalle condizioni di illuminazione e dalle ombre. A rendere tutto ancora più coinvolgente saranno i colori, in una commistione artistica tra contemporaneità e archeologia. Nel parco è vietato toccare e graffiare le rocce, calpestarle, raccogliere fiori, pietre o foglie, gettare carte e rifiuti fuori dai cestini. Saranno da rispettare i percorsi. I cani non potranno accedere, così come i passeggini che potranno essere lasciati in un’area apposita.
Milla Prandelli