REDAZIONE BRESCIA

Brescia, il rilancio del parco Tarello parte dalle Gloriette: “Basta degrado e criminalità”

Il Comune intende dare in concessione lo storico padiglione finora inutilizzato ad associazioni o aziende, punto di partenza per rendere più sicura e vissuta tutto il grande polmone verde di via Cefalonia

Il Parco Tarello, pur amato da tanti bresciani, non è esente da problemi di degrado e criminalità

Il Parco Tarello, pur amato da tanti bresciani, non è esente da problemi di degrado e criminalità

Brescia, 2 maggio 2025 – Il piano di rilancio del centrale parco Tarello di Brescia parte dalla riqualificazione dello storico padiglione delle Gloriette, che il Comune intende cedere, per una cifra pari a 38mila e 500 euro complessivi, a un’azienda o a un'associazione che lo ristrutturi e che aggiunga dei servizi adeguati. Il parco, una delle aree verdi urbane più grandi e frequentate di Brescia, negli ultimi mesi è stato teatro di alcune criticità. Sono stati diversi gli interventi della Polizia locale al fine di contrastare episodi di degrado e criminalità. Negli ultimi quattro mesi nell'area sono state arrestate due persone e altre sei denunciate. 

La struttura inutilizzata 

Per migliorare la qualità dell'area e renderla più vivibile l'amministrazione comunale ha così deciso di pubblicare la manifestazione di interesse cercando d'intervenire soprattutto sulla struttura presente nel parco – ora inutilizzata – e destinarla a un uso commerciale. L'ipotesi della Loggia è di concedere l'area, 140 metri quadri di superficie, a un ente pubblico o privato che la valorizzi. 

Il Tarello ha un'estensione di circa dieci ettari
Il Tarello ha un'estensione di circa dieci ettari

L’appello del sindaco 

"Abbiamo chiesto un canone molto accessibile, in modo da attirare persone, enti o associazioni che condividano la nostra visione di spazi pubblici inclusivi, aperti e accoglienti", ha commentato la sindaca di Brescia Laura Castelletti. Il progetto, oltre a nuove attività, dovrà comprendere anche la valorizzazione e il miglioramento della struttura stessa. ''Portare nuove funzioni in un luogo pubblico contribuisce a modificarne la frequentazione, rendendolo più vissuto e quindi sicuro'', ha proseguito la prima cittadina, "ora chiediamo ai bresciani e alle bresciane di aiutarci a cambiare la storia del parco Tarello''.