FEDERICA PACELLA
Cronaca

Al Sanpolino case accessibili per giovani e nuclei fragili: così rinascerà il quartiere

Brescia, protocollo d’intesa tra comune e Cassa Depositi e Prestiti su servizi e housing sociale. L’obiettivo è ridisegnare in chiave di accessibilità economica l’abitare

La sindaca di Brescia Laura Castelletti insieme al presidente di Cassa Depositi e Prestiti Giovanni Gorno Tempini

La sindaca di Brescia Laura Castelletti insieme al presidente di Cassa Depositi e Prestiti Giovanni Gorno Tempini

Brescia, 12 aprile 2025 – Un accordo per rimodellare il futuro urbano e sociale del quartiere Sanpolino. A questo punta il protocollo d’intesa tra Comune di Brescia e Cassa Depositi e Prestiti per promuovere interventi di social housing accessibile e servizi aggiuntivi nell’area di proprietà comunale nel quartiere Sanpolino.

La zona interessata, in particolare, è quella un tempo occupata dalla Torre Tintoretto, dove sono in corso i lavori del primo lotto ed entro marzo sorgeranno tre edifici residenziali destinati alla locazione a canone calmierato, finanziato dal Pinqua, per 69 appartamenti. Restano due lotti su cui intervenire, con soluzioni di housing sociale.

L’accordo siglato in Loggia dalla sindaca Laura Castelletti e dal presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, servirà a proporre soluzioni coerenti con i nuovi bisogni. “Cassa depositi e prestiti – ha sottolineato Castelletti – si attiva con una operazione che porterà a una nuova residenzialità con prezzi calmierati, con un’offerta all’avanguardia, in linea con la rigenerazione urbana e sociale”.

Il progetto 4S per uno sviluppo sostenibile e solidale a Sanpolino del Comune prevede social housing accessibile dedicata a nuclei familiari e a persone in condizione di fragilità, con spazi per servizi aggiuntivi che possano rappresentare anche un polo d’attrazione su scala urbana. Cdp, nel suo ruolo di Advisory Partner della Commissione europea, offrirà un servizio di consulenza per completare analisi sia relative al fabbisogno di alloggi e posti letto dei target di riferimento di 4S, sia per le asset class individuate con il Comune.

“Non c’è automatismo – ha evidenziato Gorno Tempini – ma aumentano le probabilità che Cdp affianchi alla parte consulenziale gli strumenti di finanziamento, ad esempio i nostri fondi per housing sociale”. Come illustrato dal direttore generale Marco Baccaglioni, “è un’opportunità innovativa rispetto al passato, che ci permette di avere il tempo di analizzare i bisogni e programmare la miglior soluzione, tarata sul contesto”.

Secondo l’assessore allo Sport e Casa Alessandro Cantoni, “questo accordo ci permetterà di compiere analisi per comprendere i bisogni specifici. Pensiamo alle difficoltà dei giovani, ad accedere ad un mutuo. Per noi è un’opportunità per affrontare in modo concreto la sfida di dare una casa dignitosa, ma anche accessibile e moderna”.