
L’area dell’ex polveriera
Brescia, 6 agosto 2025 – Quando la bonifica bellica è iniziata, ad agosto 2023, si pensava che sarebbe stata una formalità. L’area dell’ex polveriera, infatti, era stata già bonificata dal ministero della Difesa fino a un metro di profondità in concomitanza con l’acquisizione da parte del Comune di Brescia, nel 2007.
E invece non si sa ancora quando finirà, perché le ricerche più approfondite, anche per effetto forse di metodologie più raffinate delle precedenti, hanno portato a rilevare molte anomalie ferromagnetiche (non necessariamente ordigni, ma anche solo frammenti di cemento armato, mattoni ricchi di ferro) sin da quando la bonifica è entrata nel vivo (marzo 2024). Viste le criticità emerse, si è reso necessario richiedere una variante al Dub (Documento unico di bonifica bellica), modificando sia le aree indagate, sia le modalità di bonifica: non più attraverso trivellazioni mirate, ma attraverso una bonifica per strati, movimentando quindi un volume di terreno molto più elevato rispetto a quanto preventivato.
Dopo l’arrivo delle autorizzazioni, le operazioni di bonifica sono riprese a settembre 2024. Il 7 gennaio una nuova sospensione per il ritrovamento di una granata d’artiglieria italiana da 65mm HE e di cinque proiettili controaerei italiani d’artiglieria da 20mm HE in prossimità della riservetta 5. Dopo il brillamento da parte del Genio militare e l’arrivo delle autorizzazioni, l’1 luglio si è ripreso a scavare.
Tre giorni dopo, il 4 luglio, il rinvenimento di un nuovo ordigno ha determinato di nuovo la sospensione dei lavori per consentire nuovamente l’intervento del Genio militare. Non solo: dato che è stato trovato materiale bellico tra le riservette 5 e 6, è necessario intervenire anche in un’area a prato di 900 metri quadrati, non contemplata dalla variante al Dub del 2024. “Le operazioni si stanno rivelando ben più complesse del previsto, abbiamo dovuto rivedere radicalmente il piano di intervento” ha spiegato l’assessora all’Ambiente, Camilla Bianchi, rispondendo anche alle polemiche sulla chiusura prolungata arrivate da Fondazione Bobo Archetti e associazione Gnari de Mompià (per “riprendersi“ la Polveriera, il 9 agosto hanno organizzato una serata di osservazione delle stelle).
La riapertura è rinviata a data da destinarsi. Nel frattempo, si cercano finanziamenti per coprire 1,7 milioni del progetto di riqualificazione, già approvato dalla Soprintendenza.