MILLA PRANDELLI
Cronaca

La Brescia-Iseo-Edolo riparte oggi: dai danni dell’alluvione la spinta a rimodernare la tratta

Ritorno alla normalità per centinaia di residenti, pendolari e turisti. Intanto i ponti sono diventati più resistenti agli eventi meteo estremi

Il 2 settembre era stato concluso il ripristino del segmento Brescia-Marone

Il 2 settembre era stato concluso il ripristino del segmento Brescia-Marone

Edolo (Brescia), 8 settembre 2025 –  Dopo mesi di chiusura per l’esecuzione di una serie di opere, da oggi la linea Brescia-Iseo-Edolo torna operativa.

Un passo importante nella realizzazione del progetto H2iseO e della Hydrogen Valley bresciana. Si tratta del ritorno alla normalità atteso da centinaia di pendolari, turisti e residenti. La riapertura completa arriva a pochi giorni dal ripristino del segmento Brescia-Marone, il 2 settembre, e conclude un imponente programma di manutenzione straordinaria, potenziamento e messa in sicurezza avviato il primo marzo.

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Un’opera resa necessaria, oltre che dall’avvio del progetto dei treni all’idrogeno, dalle ferite inferte dall’alluvione del 2022 che ha danneggiato gravemente alcuni viadotti. I danni sono stati trasformati dal Comune di Edolo e da Ferrovie Nord in un’opportunità per ammodernare l’intera infrastruttura. Cuore degli interventi, la ricostruzione dei ponti ferroviari sui torrenti Re e Cobello a Niardo, epicentro dei danni alluvionali. I nuovi viadotti, progettati per resistere a eventi meteorologici estremi, sono stati ampliati: la struttura sul Re da 10 a 27 metri di lunghezza, quella sul Cobello da 4 a 11, garantendo un deflusso delle acque più sicuro. La sicurezza idrogeologica è stata potenziata anche nel tratto Marone-Pisogne con la realizzazione di dieci imbocchi artificiali delle gallerie, il cui accesso è stato consolidato con centinature metalliche e getti di calcestruzzo per prevenire la caduta massi. Opere di disgaggio e installazione di barriere paramassi e reti sono state eseguite anche nelle tratte Cividate-Breno e Provaglio.

Ma il cantiere ha portato anche rinnovamento tecnologico. Sono stati sostituiti 31,2 chilometri di rotaie e 26.100 traverse, in particolare nel tratto Cedegolo-Edolo e nelle stazioni di Pian Camuno, Darfo, Breno, Capo di Ponte e altre. Completamente rinnovati anche 30 deviatoi.