
La cittadinanza? Fa la differenza. L’analisi realizzata dal Think tank Tortuga per il rapporto Back to school 2025 di...
La cittadinanza? Fa la differenza. L’analisi realizzata dal Think tank Tortuga per il rapporto Back to school 2025 di Save The Children, mostra che gli studenti di seconda generazione con cittadinanza italiana fanno scelte scolastiche e ottengono risultati più simili ai coetanei italiani rispetto agli altri con background migratorio. La cittadinanza non elimina del tutto il divario, ma lo riduce quasi della metà in un momento chiave per il futuro lavorativo.
"Per rispondere alla domanda di appartenenza dei giovani con background migratorio è importante che il Parlamento riapra la discussione sul tema – commenta Giorgia D’Errico (nella foto), direttrice delle Relazioni Istituzionali di Save the Children – per arrivare a un nuovo quadro legislativo che, sulla base dello ius soli temperato, riconosca la cittadinanza a chi nasce in Italia da genitori regolarmente residenti e preveda percorsi semplificati per chi in Italia è cresciuto. Va inoltre rafforzato il supporto alle scuole, formando il personale scolastico garantendo anche la presenza di mediatori interculturali a supporto delle famiglie".
Inoltre, stimando la probabilità di frequentare l’università per gli studenti di seconda generazione, con e senza cittadinanza, e gli esiti di lungo periodo riguardo a salari e disoccupazione, emerge che il riconoscimento della cittadinanza potrebbe generare nell’arco di un decennio benefici per le casse dello Stato tra gli 800mila e i 3,4 milioni di euro ogni 100 nuovi cittadini.
F.P.