I carabinieri indagano sull'accaduto (Archivio)
Desenzano del Garda, 18 maggio 2025 – Svolta nelle indagini sulla morte di un 46enne marocchino soccorso giovedì 15 maggio scorso, in zona stazione ferroviaria, con una grave lesione alla nuca, condizione che ha condotto al suo decesso il giorno seguente a causa di un’emorragia cerebrale.
Nel corso della nottata, a Desenzano del Garda, i militari del Nucleo investigativo di Brescia e del Nor hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Brescia, a carico di un cittadino romeno, 28enne, poiché ritenuto presunto responsabile del reato di omicidio preterintenzionale.
La rapina
Nelle ore precedenti al tragico evento, il 46enne marocchino era stato coinvolto in una rapina impropria in un supermercato locale, dove avrebbe sottratto una confezione di pistacchi, venendo scoperto da una dipendente del negozio.
Più tardi la richiesta di soccorso, nei pressi della stazione ferroviaria di Desenzano, luogo in cui il marocchino era stato ritrovato con una profonda ferita alla testa. Prontamente ricoverato agli Spedali Civili di Brescia, le sue condizioni si erano rivelate irrimediabilmente gravi, fino al decesso avvenuto ieri mattina. Tutto poteva lasciare presagire a una caduta accidentale, visto che l’uomo era in evidenti condizioni psicofisiche alterate.
La strana coincidenza
Nelle stesse ore però, all'ospedale di Desenzano, era giunto un cittadino romeno, presumibilmente in contatto con il nordafricano, che presentava una slogatura al polso sinistro.
I carabinieri avevano subito sospettato che non fosse solo una coincidenza e che il romeno potesse essersi ferito sferrando un pugno al marocchino al termine di una lite degenerata tra senzatetto, benché l’ipotesi di un semplice incidente non fosse stata ancora del tutto esclusa.
Dopo un interrogatorio presso la caserma dei carabinieri di Desenzano, l’individuo è stato condotto presso il nosocomio per ulteriori accertamenti medici. Oggi il fermo con l’accusa di omicidio preterintenzionale.