BEATRICE RASPA
Cronaca

Tragedia alla stazione di Desenzano: una slogatura al polso incastra il 28enne accusato di omicidio

Quella del 46enne Hackim sembrava una morte dovuta a una caduta accidentale. Le indagini dei carabinieri hanno invece delineato un delitto: una lite degenerata e conclusa nel modo peggiore

I carabinieri della Stazione di Desenzano hanno arrestato il 28enne romeno con l'accusa di omicidio preterintenzionale

I carabinieri della Stazione di Desenzano hanno arrestato il 28enne romeno con l'accusa di omicidio preterintenzionale

Desenzano sul Garda (Brescia) – Un litigio, le spinte e lo scontro fisico con uno dei due che cade in malo modo e muore. Tragico finale di serata per Hackim Fawzi, 46enne originario del Marocco senza fissa dimora. A finire in manette, invece, è stato un ragazzo romeno di 28 anni, Fernardo Velcu, a sua volta senza fissa dimora. Deve rispondere di omicidio preterintenzionale.

Non è chiaro come i due giovedì sera siano entrati in contatto alla stazione di Desenzano, dove si erano incontrati nelle ore precedenti, in un contesto di alcol e degrado. Certo è che è scoppiata una lite che immediatamente ha fatto alzare i toni ed è poi sfociata nello spintone fatale.

Migration

La rapina

Poco prima di recarsi in stazione, la vittima si sarebbe resa protagonista di una rapina impropria: risulta infatti avesse rubato una confezione di pistacchi in un piccolo supermercato vicino, e che la commessa avesse cercato di fermarlo durante la fuga. Non ci sono però evidenze al momento che l’episodio del market sia collegato alla lite esplosa a poca distanza dai binari nelle ore immediatamente successive.

La spinta 

Stando all’accusa Fawzi, visibilmente ubriaco, sarebbe appunto caduto non per lo stato di alterazione - o meglio, non solo per quello - ma perché spinto dal giovane, il quale peraltro ha riportato i segni di una colluttazione. Il nordafricano è stato portato all’ospedale Civile di Brescia in condizioni gravissime e ha smesso di respirare nella giornata di sabato. A stroncarlo sarebbe stata un’emorragia cerebrale.

Le indagini

I militari della compagnia di Desenzano prima di archiviare quella morte come un evento naturale hanno indagato, finendo con l’insospettirsi. Hanno ricostruito le ultime ore di vita del 46enne, scoprendo che poco prima di scivolare aveva incontrato il romeno, il quale presentava una slogatura sospetta a un polso e ha avuto bisogno di una medicazione in ospedale. E hanno messo in sequenza i due fatti. Tanto che la procura ha deciso di procedere con un fermo di indiziato di delitto per il presunto aggressore accusato di omicidio preterintenzionale. Il 28enne ora è al carcere di Canton Morbello.