
Leonardo Gatti è all’opera con il suo staff nella chiesa dei Santi Martino ed Eufemia
Corte Franca, 27 agosto 2025 – Nuova vita per la chiesa di San Martino e Santa Eufemia a Corte Franca, il cui impianto decorativo sarà completamente restaurato grazie a un intervento da 300mila euro.
L’opera di recupero è stata resa necessaria da un degrado progressivo e inarrestabile. L’inesorabile scorrere del tempo aveva offuscato gli antichi colori, celando l’intera superficie sotto una spessa patina grigio-nerastra che rendeva i dipinti quasi illeggibili.
A questa criticità si sommano estese lacune del pigmento che hanno richiesto un intervento urgente. Proprio la delicatezza della situazione ha spinto il parroco, don Francesco Gasparotti, a prendere la decisione di avviare il restauro, sebbene lui preferisca correggere il tiro sull’attribuzione del merito: “Direi piuttosto – precisa don Francesco – che è stata una decisione dell’intera comunità, della nostra parrocchia dedicata ai Santi Martino ed Eufemia, presa anche facendo affidamento su alcuni lasciti testamentari che ci hanno consentito di dare il via ai lavori”.
A eseguire il restauro, Leonardo Gatti con il suo staff e il coordinamento della Soprintendenza alle Belle Arti di Brescia. “L’interno dell’edificio si presenta offuscato e scurito da una tenace patina di sporco. Si notano inoltre numerosi interventi di restauro che nel corso degli anni hanno ‘manomesso’ l’interno – spiega il restauratore – A cominciare da quello assai invasivo della zona del presbiterio, da dove abbiamo deciso di iniziare”.
L’intervento sarà articolato in diverse fasi: “Abbiamo cominciato dal presbiterio e giungeremo sino all’arco trionfale – sottolinea il parroco – Il costo per questa fase sarà di 127mila euro, già coperti grazie alla generosità di benefattori e fedeli. In seguito il restauro si sposterà agli altari laterali e alla navata, dove la patina di sporco si presenta ancora più tenace a causa del vecchio impianto di riscaldamento. Siamo ancora impegnati nella ricerca di nuove offerte per coprire l’importo stimato di 144mila euro”.
Il complesso intervento è stato preceduto da test che hanno permesso di verificare sia lo stato delle decorazioni sia la metodologia più efficace da utilizzare, ed è stato autorizzato dall’Ufficio Beni Culturali della Curia e dalla Soprintendenza di Brescia.