
Chiara Lindl insieme alla madre Irene
Brescia – Mentre sul lago di Como decine di soccorritori scandagliano le acque per ritrovare Sergio Corsano, il padre tedesco di 55 anni che lunedì è annegato per salvare i due figli adolescenti, la memoria torna a una giovane, anche lei tedesca, il cui corpo è due anni sepolto tra le acque del lago d’Iseo. Chiara Lindl aveva vent’anni quando il primo settembre 2023, durante una gita insieme alla sorella e sette amici, cadde da un potente motoscafo guidato da un’amica in stato di ebrezza e scomparve tra i flutti.
A nulla servirono le settimane di ricerche effettuate da volontari e vigili del fuoco anche mediante ecoscandaglio e sommozzatori: l’area da controllare era troppo vasta: andava dalla zona di fronte alla Lucchini a Lovere al campeggio Eden. Parliamo di oltre quattro chilometri di lago molto profondo, dove il fondale scende fino a 130 metri di profondità.
Ma i suoi genitori non si sono mai dati per vinti. Nel 2023 e nel 2024 organizzarono due raccolte fondi – per un totale di circa 26 mila euro – per sostenere la squadra di ricerca italiana del Gruppo Volontari del Garda nei loro instancabili sforzi per ritrovare il corpo della figlia. “Chiara – hanno scritto i familiari – era un raggio di sole, popolare, divertente e di mentalità aperta. Voleva studiare filosofia. Era una grande ascoltatrice, amava suonare il pianoforte, ballare e gli animali. Stava muovendo i primi passi verso l'indipendenza e si era trasferita nel suo primo appartamento tre settimane prima dell'incidente. Era semplicemente una persona felice”.
A settembre 2024, un anno dopo la tragedia, è stato fatto un ennesimo tentativo di ricerca su vasta scala a cui hanno lavorato i Volontari del Garda, il Gruppo Soccorso Sebino di Remo Bonetti e i sub di Capriolo, supportati da un gruppo specializzato proveniente dalla Germania dotato di due unità cinofile che sarebbero in grado di percepire gli odori anche sott’acqua a profondità elevate. Purtroppo, a nulla è servito. Oggi, una lapide posta nella sua cittadina d’origine in Germania commemora la giovane donna. La sua famiglia trascorre ogni anno le vacanze sul Lago d’Iseo per stare vicino a Chiara.