
Chiara Lindl, la ragazza dispersa nel lago d'Iseo, con la sua mamma
Pisogne (Brescia) – I familiari di Chiara Mercedes Lindl, la 20enne caduta da un motoscafo nel lago d’Iseo lo scorso settembre, cercata per mesi dai vigili del fuoco, dal Gruppo Soccorso Sebino, dai Sub di Montisola, che fanno parte della Protezione Civile della Comunità Montana del Sebino Bresciano e dai volontari del Garda, oggi giovedì 11 aprile sono arrivati a Pisogne.
I Volontari del Garda che hanno lavorato con il Gruppo Soccorso Sebino di Remo Bonetti e i sub di Capriolo, supportando un gruppo specializzato proveniente dalla Germania che è dotato di due unità cinofile che sarebbero in grado di percepire gli odori anche sott'acqua a profondità elevate.
“Le ricerche sono riprese anche stamattina come ultimo tentativo – spiega il sindaco Federico Laini – i cani e cinofili tedeschi lavorano con vari gruppi. I volontari del Garda stanno facendo ricerche coi loro mezzi, mentre Il Soccorso Sebino e i sub di Capriolo sono a disposizione dei cinofili, che però hanno spiegato di non avere mai lavorato a profondità così elevate. Il recupero a maggior profondità effettuato è a 60 metri”.
L’area dove Chiara è caduta dalla barca guidata da un’amica in stato di ebbrezza è vasta e non ben definita e in alcuni punti la profondità supera i 200 metri.