
MEZZOLDO (Bergamo) La montagna come l’aula di una scuola. Anche quest’anno, come accade da 15 anni, il Comitato Provinciale Unicef...
MEZZOLDO (Bergamo)La montagna come l’aula di una scuola. Anche quest’anno, come accade da 15 anni, il Comitato Provinciale Unicef di Bergamo, in collaborazione con il Cai sezione Alta Valle Brembana, la Provincia di Bergamo, la polizia provinciale, il rifugio Madonna delle Nevi e la centrale idroelettrica di Italgen, promuove la "Giornata in Montagna a Mezzoldo" riservata agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio. L’iniziativa, il cui slogan è "Aiutiamo i giovani a scalare il futuro", è in programma per l’intera giornata odierna e sono in 400 gli studenti (la manifestazione è aperta anche a quelli con disabilità) che si sono iscritti e che prenderanno parte agli itinerari proposti dal Cai, con passeggiate nei boschi, giro delle abetaie, soste alle casere e visita alla centrale idroelettrica. In 15 anni di edizioni sono stati oltre 6mila i partecipanti. "L’educazione dei più piccoli – spiega Elisabetta Paganessi, presidente del Comitato Unicef di Bergamo – deve uscire dai banchi di scuola per insegnare il rispetto verso l’altro, anche della natura". "Abbiamo bisogno di occasioni per far conoscere ai giovani i valori e la bellezza delle nostre montagne, al di fuori degli schermi dei cellulari", sottolineano invece Giovanna Fidone, delle Politiche Sociali della Provincia e il consigliere provinciale Juri Imeri. Ad accompagnare i ragazzi anche gli agenti della polizia provinciale che spiegheranno i segreti della montagna e del mondo animale e vegetale che la abitano. "Con la visita alla centrale – concludono Gianbattista Stefanoni, presidente del Cai Alta Valle Brembana, e Carmelo Goglio, responsabile della centrale Italgen – educhiamo anche all’utilizzo consapevole dell’acqua".
Michele Andreucci