
Il progetto esecutivo della nuova piazza Tiraboschi, attualmente a parcheggio Gli attuali posti auto saranno spostati nella porzione settentrionale dell’area
Bergamo, 2 giugno 2025 – Approvato dalla giunta comunale il progetto esecutivo della nuova piazza Tiraboschi, inserita nel programma triennale dei lavori pubblici. L’obiettivo è riqualificare l’intorno della Gamec (la galleria di arte moderna e contemporanea) connettendo il nuovo museo al tessuto urbano adiacente, riconfigurando lo spazio pubblico pedonale, le infrastrutture carrabili e ciclabili, gli spazi verdi e i parcheggi dentro un sistema composto dai tre parchi Suardi, Marenzi e del Galgario, dal polo culturale-residenziale delle ex caserme Montelungo-Colleoni e dagli snodi viabilistici di via Cesare Battisti, viale Muraine, via Suardi, Frizzoni e via del Galgario.
Parcheggi
“Il sistema dei parcheggi – spiega PalaFrizzoni – viene razionalizzato, spostando gli attuali stalli nella porzione settentrionale dell’attuale piazzale Tiraboschi sul lato di piazzale Oberdan. L’operazione permetterà di liberare un ampio spazio pedonale di fronte al nuovo museo, che mira a valorizzare l’edificio. La continuità tra la piazza e il museo è enfatizzata dall’utilizzo della pietra di Apricena, sia per il rivestimento di facciata del museo che per la pavimentazione della piazza. L’edicola e il chiosco saranno integrati nel nuovo disegno”.
Giardino sopraelevato
Ci sarà un giardino sopraelevato non accessibile al pubblico, composto da una selezione di piante perenni. Il costo dell’intervento è di 2 milioni. I lavori inizieranno nel tardo autunno, con uno slittamento di un paio di mesi rispetto a quanto precedentemente ipotizzato, per concludersi a fine 2026. “La nuova piazza – ha spiegato l’assessore alla Rigenerazione urbana Francesco Valesini – darà qualità aggiunta non solo al museo ma all’intero ambito, oggi percepito come un semplice parcheggio, rafforzando ancor più il legame tra la nuova galleria d’arte moderna e contemporanea e il parco Suardi. Un nuovo spazio pubblico aperto di socializzazione, interamente pedonalizzato, che si andrà a sommare ai molti altri luoghi realizzati in città in questi anni. La piazza è un altro importante tassello di questo sistema”.
Finalità
Maria Alessandra Segantini, socio fondatore e direttore creativo con Carlo Cappai dello studio C+S Architects, autori del progetto, aggiunge: “Spesso i musei intimoriscono un po’ i cittadini, in particolare gli adolescenti. Con questa soluzione progettuale vogliamo che il museo esca dai propri confini e diventi città, attraendo gruppi sociali diversi in ore diverse del giorno e dell’anno”.