
Nei giorni scorsi i rappresentanti del fronte del “no“ hanno organizzato una camminata tra le campagne di Levate e Osio Sotto, due dei comuni coinvolti
Prosegue la battaglia del “popolo del no“ contro la realizzazione della Bergamo-Treviglio, l’autostrada che connetterà l’hinterland del capoluogo orobico con la Bassa Bergamasca, precisamente dall’attuale Ss 470 dir fino alla Ss 11 all’altezza di Treviglio, con la viabilità di raccordo alla A35 Brebemi. Nei giorni scorsi i rappresentanti del fronte del “no“ hanno organizzato una camminata tra le campagne di Levate e Osio Sotto, due dei comuni coinvolti dalla realizzazione della nuova autostrada, per sensibilizzare la popolazione sull’impatto ambientale che la costruzione dell’infrastruttura comporterebbe. L’iniziativa è stata organizzata dalle associazioni di Italia Nostra, Legambiente, Wwf, l’Olmo, Musica Ragazzi Aps e dai comitati Ambiente e Vita di Pontirolo Nuovo e Tutela Ambientale Osio Sotto, oltre che da semplici cittadini, circa 200, che hanno aderito e partecipato alla camminata. "Il paesaggio che ci circonda - ha sottolineato la presidente di Italia Nostra Bergamo, Paola Morganti , ricco di natura e testimonianze storiche e artistiche come antiche cascine, verrà pesantemente modificato. E non solo dall’autostrada, ma anche da tutto quello che ci verrà costruito vicino. Il caso Brebemi insegna: la sua realizzazione ha occupato 278 ettari, quello che ci è poi stato costruito attorno 750". Prima tappa della camminata è stata la cascina Monasterolo, risalente al XII secolo, un tempo abitata dai monaci vallombrosani, successivamente sono state raggiunte le Cascine di Sotto e di Sopra, anch’esse risalenti al XII secolo: quest’ultimi sarà in parte demolita per lasciare spazio al passaggio dell’autostrada Bergamo-Treviglio. Si è poi arrivati all’area arceologica Arca Vuota, in cui, alla fine degli anni ‘90, è stata scoperta una necropoli. "Speriamo che la sua presenza -commenta Simone Trapani, presidente dell’associazione l’Olmo - serva a rendere la vita difficile a coloro che vogliono farci calare sulla testa un’autostrada". L’auspicio del “popolo del no“ è che su quest’area venga apposto un vincolo di inedificabilità come quello sull’area circonstante l’oratorio campestre di Saore. Anche qui la Bergamo-Treviglio dovrà in parte passare. "Cercheremo di far valere questo vincolo", avverte il sindaco di Osio Sotto Corrado Quarti.