
"Ha vinto il cemento". Affondo senza troppi giri di parole del Comitato Bene Comune Cernusco, che dall’approvazione "in sordina del...
"Ha vinto il cemento". Affondo senza troppi giri di parole del Comitato Bene Comune Cernusco, che dall’approvazione "in sordina del piano prima delle lezioni" al sì, l’altro ieri, definitivo della Giunta, ha acceso i riflettori sulla lottizzazione di via Cevedale. "La costruzione cancellerà gli ultimi campi agricoli della città – dicono gli attivisti –. Nella visione di questa amministrazione concretezza e responsabilità sono eliminare suolo fertile, cancellare ecosistemi che garantiscono regolazione ambientale e biodiversità, alterare il paesaggio, memoria identitaria del territorio, a favore di interessi privati".
Attacco anche nel merito. "La riduzione delle volumetrie non elimina affatto gli impatti – aggiungono – mentre le opere pubbliche strategiche sono 71 posti auto per i condomini, 600 metri di ciclabile e un edificio di uso pubblico con destinazione ignota, mentre i palazzi dipinti di verde sono gli interventi di mitigazione con cui si baratta ciò che è di tutti. L’unica finalità? Alzare il valore degli immobili". Più di 1.600 i sostenitori della petizione con la quale il gruppo chiedeva alla sindaca di bloccare il piano, fra loro il meteorologo Luca Mercalli. "Per più di 20 anni i terreni di via Cevedale-Bassano sono stati oggetto di valutazioni, scelte, provvedimenti – ricorda Bene Comune Cernusco – ma durante questo lungo e tortuoso percorso mai nessuna decisione è stata presa a favore dell’ambiente. Oggi il primo atto della sindaca e della sua Giunta è stata la cementificazione di via Cevedale e per questo saranno ricordati". La battaglia non si ferma. "È necessario un cambio di rotta, per questo continueremo a informare i cittadini". Obiettivo, "riequilibrare la bilancia che pende decisamente a favore dei costruttori". Un concetto affidato a un celebre passo delle Verrine di Cicerone che stigmatizza la città che "vende per una modesta somma di denaro i beni ricevuti dagli antenati". Un impegno portato avanti anche da Legambiente Martesana e dalle opposizioni di sinistra. Bar.Cal.