MILLA PRANDELLI
Cronaca

Il Cai nei “boschi di ferro“: "A piedi tra storia e natura. Ma è cultura, non trekking"

Bergamo e la bergamasca ottengono una delle tre “bandiere verdi“ per il turismo ecosostenibile e lo fanno con l progetto...

Bergamo e la bergamasca ottengono una delle tre “bandiere verdi“ per il turismo ecosostenibile e lo fanno con l progetto...

Bergamo e la bergamasca ottengono una delle tre “bandiere verdi“ per il turismo ecosostenibile e lo fanno con l progetto...

Bergamo e la bergamasca ottengono una delle tre “bandiere verdi“ per il turismo ecosostenibile e lo fanno con l progetto "La Via Decia – Il cammino dei boschi di ferro" della sottosezione Cai della Valle di Scalve. Il progetto è stato avviato nel 2022 e ha previsto la connessione di sentieri esistenti e la messa in rete delle strutture, con la creazione di oltre 70 punti di interesse. "Il nome deriva dal fatto che il Dezzo in latino era chiamato Decio e la valle Val Decia – spiega Alessandro Romelli, presidente della sottosezione del Cai della Valle di Scalve – Boschi di ferro, invece, per le due caratteristiche del territorio: boschi e miniere". La via è stata inaugurata nel 2023. "Il percorso di 95 chilometri, in cinque tappe, comprende territori in provincia di Bergamo e di Brescia". Si tratta di un cammino ad anello che parte e finisce da Corna di Darfo Boario Terme, in Valcmonica, ma che porta nel cuore della Valle di Scalve, facendo tappa in tutti e quattro i capoluoghi di Comune della Valle: Colere, Vilminore di Scalve, Schilpario e Azzone (le informazioni sono reperibili al sito laviadecia.it). Il cammino, sottolinea Romelli, "è un viaggio alla scoperta del territorio. Sul sito web si trovano anche alberghi, bed and breakfast, rifugi, case per gruppi, ostelli, campeggi e appartamenti privati oltre che ristoranti, trattorie e agriturismi". La missione, eccola: promuovere il territorio in chiave di sostenibilità ambientale: "Non siamo una proposta di trekking ma un modello". Così il presidente del Cai Bergamo, Dario Nisoli: "Il turismo lento si sposa con la nostra cultura del territorio".

Mi.Pr.